Permasteelisa, Fiom e Fim: «Tagliato metà del premio di produzione»

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Alla Permasteelisa, grande azienda di Vittorio Veneto del settore delle costruzioni, scoppia un caso sindacale sul premio di produzione. Secondo i sindacalisti Enrico Botter (segretario delle tute blu della Fiom Cgil) e Alessio Lovisotto (segretario della Fim Cisl) «mancano all’appello 350 euro del premio di risultato». Si tratterebbe della metà del premio previsto dall’accordo integrativo in essere in azienda, siglato nel dicembre 2017.

Il taglio, affermano Botter e Lovisotto, sarebbe «collegato all’unico indicatore che non misura le performance di fabbrica e quindi l’attività dei lavoratori in reparto (ovvero gli indici di qualità e produttività che hanno, invece, raggiunto il 100%), ma che si riferisce a un indicatore di bilancio, ossia la redditività, per definizione più lontano all’attività diretta di fabbrica e più vicino alle politiche di bilancio dell’impresa». I due la definiscono «una mossa scorretta sul piano delle relazioni industriali e che potrebbe portare anche alla mobilitazione».

Permasteelisa, colosso da 1,4 miliardi di fatturato conosciuta fra le altre cose per aver completato le coperture in vetro di un edificio simbolo come la Sydney Opera House e del nuovo centro direzionale Apple di Cupertino, nel 2017 è stata ceduta al gruppo cinese Grandland dal precedente proprietario, il gruppo giapponese Lixil. L’amministratore delegato è dal 2016 Riccardo Mollo.

Secondo Fim e Fiom gli operai della ditta vittoriese si troveranno in tasca metà del premio massimo previsto, gli impiegati anche meno. «Non è certo in questo modo che si portano avanti relazioni industriali costruttive nel nostro territorio – alzano la voce Enrico Botter e Alessio Lovisotto – se la variabilità dei premi di risultato rende quest’ultimi così incerti è necessario cominciare a chiedersi se sia utile rivendicare la presenza dei lavoratori nella “stanza dei bottoni”, dove i numeri vengono raccolti, analizzati e sistematizzati».

La situazione è stata discussa oggi, giovedì 28 giugno, con i lavoratori e le lavoratrici dell’azienda. «Con loro e le Rsu – affermano i sindacalisti – stiamo valutando anche se dare un segnale all’impresa attraverso la mobilitazione dal momento che il contratto aziendale ha una valenza triennale e non vogliamo altre sorprese».

Foto: sede Permasteelisa, via Facebook

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