Metalmeccanica, Padova e Treviso rallentano la corsa: produzione +0,6%

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La crescita rallenta ma prosegue. E le imprese sono fiduciose. Si può sintetizzare così l’indagine sulla congiuntura dell’industria metalmeccanica, realizzata da Confindustria Padova e Unindustria Treviso in collaborazione con Fondazione Nord Est su un campione di 250 aziende delle due province. Nel primo trimestre 2018 la produzione su base annua aumenta dello 0,6%, dopo il +4,4% messo a segno nella media del 2017. La spinta viene dalla domanda interna (+2,9%), mentre le esportazioni segnano un aumento tendenziale del +1,5%, sostenuto dalle vendite extra-Ue (+3,9%). Prosegue anche il recupero dell’occupazione, pari al +1,1% nel primo trimestre (dopo il +2,5% nel 2017). Nonostante la fase di incertezza, le aspettative delle imprese sono moderatamente positive: il 42,6% prevede un aumento della produzione nel prossimo semestre, il 45,5% ordini esteri in crescita e il 32,1% aumenterà gli investimenti.

Verso la fusione

Il prossimo 15 giugno, la fusione confindustriale Padova-Treviso formerà un distretto metalmeccanico aggregato con 9914 imprese (41,2% del comparto in Veneto) e oltre 95600 addetti (40,2% del totale), per un volume di esportazioni di oltre 10,7 miliardi nel 2017 (pari al 40,4% del totale regionale). «L’integrazione tra le nostre associazioni darà ancor più voce e forza alla nostra eccellenza metalmeccanica», assicura Mario Ravagnan, presidente della sezione Metalmeccanici di Confindustria Padova. «Nella grande associazione che andremo a costituire con l’assemblea del 15 giugno batte già un ‘cuore’ metalmeccanico», aggiunge Antonella Candiotto, presidente del gruppo metalmeccanico di Unindustria Treviso.

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