Motori elettrici, la veneziana Lafert acquistata dai giapponesi

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La Lafert finisce in Giappone. La Sumitomo Heavy Industries Ltd ha infatti acquisito il gruppo veneziano di San Donà di Piave. Lafert sarà il Competence Centre mondiale per la ricerca e lo sviluppo di tutti i motori elettrici di Sumitomo Drive Technologies, con l’obiettivo di portare il valore della produzione complessiva dai 250 milioni del 2018 a 400 milioni di euro nel 2025. Il 25 maggio, la primaria realtà giapponese quotata alla Borsa di Tokyo, che nel 2017 ha generato ricavi per oltre 6 miliardi di euro e che impiega 20.000 persone nel mondo, annuncia l’acquisizione del Gruppo Lafert, azienda leader in Europa nella progettazione e produzione di motori elettrici e azionamenti customizzati per l’impiego industriale. Lafert ha chiuso il 2017 con un fatturato di 150 milioni, in crescita di oltre il 9% sul 2016, e con un Ebitda margin superiore al 10%; il fatturato del primo trimestre 2018 si è chiuso in crescita di un ulteriore 17% sul primo trimestre 2017.

L’operazione e la tutela delle aziende

Il valore dell’operazione, che sarà perfezionata dopo le verifiche di legge e il parere positivo dell’Antitrust, è pari a 172.65 milioni di euro per l’Equity Value. In seguito all’acquisizione, Lafert farà parte della Divisione Power Transmission and Control di Sumitomo Heavy Industries, conosciuta con il brand Sumitomo Drive Technologies, leader di mercato in Giappone. Nel 2017 la Divisione PTC ha chiuso l’esercizio con un fatturato di quasi un miliardo di euro e un margine operativo superiore al 10%. L’attuale top management continuerà a portare il proprio contributo all’azienda per proseguire il percorso di crescita del Gruppo Lafert e assicurare la miglior integrazione possibile. Tutte le sedi e il personale di Lafert in Italia e all’estero verranno mantenuti e valorizzati, grazie a una forte strategia di sviluppo.

Gruppo Lafert in crescita verso il futuro

L’acquisizione di Lafert è una pietra miliare nella strategia di espansione di Sumitomo Heavy Industries nell’industria dei motori elettrici e dell’elettrificazione delle macchine industriali. Il Gruppo condurrà a livello globale Sales, Marketing, R&D e Engineering per i motori realizzati nei propri stabilimenti produttivi in Italia, Slovenia e Cina. I solidi mezzi finanziari di Sumitomo Heavy Industries assicureranno e supporteranno il percorso strategico di crescita di Lafert, per permettere all’azienda di consolidare il posizionamento di leader mondiale nel settore dei motori elettrici. Sia Sumitomo Heavy Industries sia Lafert beneficeranno reciprocamente dell’accesso a nuovi mercati.

Il valore totale della produzione di motori elettrici di Sumitomo Drive Technologies dopo l’acquisizione di Lafert sarà pari a 250 milioni di euro, suddivisi per il 24% in servomotori brushless e motori coppia, per il 12% in motori sincroni a magneti permanenti e per il 64% in motori asincroni. L’obiettivo è quello di portare questo valore a raggiungere quota 400 milioni di euro entro il 2025, grazie ad un ambizioso piano di investimenti e di rafforzamento degli organici. In seguito all’acquisizione di Lafert, le vendite EMEIA (Europa, Medioriente, India e Africa) di Sumitomo Drive Technologies saranno così articolate: 49% motori elettrici, 6% motoriduttori, 19% ingranaggi di precisione, 18% riduttori, 8% servizi. Con questa operazione, Lafert potrà espandere il proprio portfolio di prodotti beneficiando dell’ampia gamma di riduttori di precisione prodotti da Sumitomo Heavy Industries, oltre alla gamma di motori asincroni di dimensioni superiori (180-250) a quelli realizzati attualmente dall’azienda di San Donà. Sono quindi molteplici le opportunità di business che si potranno sviluppare in futuro in virtù del fatto che non vi è alcuna sovrapposizione di prodotto. I principali mercati target sono quelli dell’automazione industriale, applicazioni HVAC/R, tecnologie dell’aria, movimentazione dei materiali e robotica, meccanotessile, energia eolica, food & beverage.

Gli advisor legali, finanziari e fiscali

Advisor legali dell’operazione sono stati per Lafert gli avvocati Riccardo Manfrini e Francesca Segato dello studio BM&A di Treviso; mentre Sumitomo Heavy Industries è stata assistita dagli avvocati Umberto Nicodano, Stefano Micheli e Francesca Di Carpegna Brivio dello studio Bonelli Erede Pappalardo. Advisor finanziari sono stati Luigi Dalla Costa e Elena Dal Pozzo di Scouting per Lafert e Carlo Dawan e Valentina Osele di GCA Altium per Sumitomo Heavy Industries. Gli Advisor fiscali sono stati Daniele Vanin dello studio CONSIMP di Treviso per Lafert e Deloitte per Sumitomo Heavy Industries.

 

 

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