Mancano tecnici e ingegneri: Confindustria Padova assume al Sud

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Le aziende padovane li cercano, ma mancano tecnici e ingeneri da assumere: è il famoso mismatch, il disallineamento fra domanda e offerta di lavoro. Un problema che quattro aziende padovane hanno cominciato a risolvere aprendo le porte a giovani disoccupati di altre regioni motivati a trasferirsi in Veneto. Dopo un periodo di training formativo in azienda, da lunedì 14 nove giovani di età dai 21 ai 42 anni, otto sardi e un abruzzese, tutti con diploma tecnico e un ingegnere, saranno inseriti in quattro aziende con contratti di somministrazione lavoro della durata di tre mesi. Il programma, chiamato “Rete per la Metalmeccanica”, è stato promosso da Confindustria Padova attraverso la Delegazione di Cittadella in partnership con Enaip Veneto e Tempor Agenzia per il lavoro.

Ha coinvolto quattro imprese: A. Piovan di Borgoricco, La Meccanica e Voestalpine Bohler Welding Fileur di Cittadella, Sariv di Fontaniva. Sono stati pre-selezionati 30 curricula di disoccupati e inoccupati da Abruzzo, Marche, Molise e Sardegna. In quindici hanno affrontato il colloquio individuale con le aziende a Cittadella, e nove sono stati selezionati per la formazione professionalizzante di due mesi: 200 ore di lezioni frontali e pratica di laboratorio all’Enaip Veneto, con viaggio e ospitalità in appartamento offerti dalle aziende.

«Al Sud abbiamo trovato una risposta molto buona e una forte motivazione – dice Omer Vilnai, delegato di territorio Confindustria di Cittadella –. Perciò continueremo ad investire progettualità e risorse per la ricerca di tecnici e ingegneri, nel territorio e anche attraverso la mobilità da altre regioni, e lavorando in rete con gli altri soggetti, pubblici e privati, in una logica di welfare territoriale».

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