Turismo in Veneto, numeri da record: stranieri raddoppiati in dieci anni

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Primo in Italia davanti al Trentino Alto Adige per presenze di stranieri, secondo dietro all’Emilia Romagna per quelle di italiani. Numeri da record, quelli presentati ieri dall’assessore regionale al Turismo Federico Caner: nel 2017 il Veneto ha registrato 19,1 milioni di arrivi (+7,4%), di cui 6,6 milioni di italiani (+5,2%) e 12,5 milioni di stranieri (+8,6%), e 69,1 milioni di presenze, cioè di arrivi moltiplicati per i giorni di permanenza (+5,8%), di cui 22 milioni di italiani (+3%) e 47,1 milioni di stranieri (+7.1%). Ciò vuol dire che negli ultimi dieci anni sono cresciuti gli arrivi sia di stranieri (+43,3%) che di italiani (+22,8%), così come le presenze di stranieri (+30,4%), mentre sono calate le presenze di italiani (-11,9%).

Dai turisti stranieri una spesa di 5,8 miliardi

Nel 2017 gli incrementi maggiori riguardano Vicenza (+14,4% di arrivi) e Treviso (+12,3% di presenze), mentre l’unico trend negativo arriva da Belluno (-4,2% di presenze). Bene città d’arte (+9,7%), mare (+5,5%), lago (+3,9%) e terme (+2,3%), male solo la montagna (-3,2%). Fra quanto riguarda le provenienze dei turisti stranieri, spiccano i tedeschi con il 16,5%, seguiti da austriaci al 3,8% e britannici al 2,6%; nel complesso i turisti stranieri hanno speso 5,8 miliardi (+5,7%). «Da una parte siamo soddisfatti e orgogliosi dei risultati che stiamo ottenendo, dall’altra siamo attenti a non considerare i primati come una normalità certa e definitivamente acquisita – commenta Caner – La parole d’ordine per tutti è: da qui si riparte per migliorare ancora».

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