Trony chiude 4 negozi in Veneto e lascia a casa 57 dipendenti

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La svolta tanto attesa non c’è stata. Dps Group, società del gruppo Gre che gestisce il marchio Trony, si prepara a chiudere 35 negozi in tutta Italia: la curatela fallimentare infatti ha formalizzato la procedura di licenziamento collettivo per tutti i 458 dipendenti della catena, molti dei quali senza stipendio da mesi. Tra le tante regioni coinvolte c’è anche il Veneto con i quattro punti vendita di Zero Branco nel Trevigiano, Santa Maria di Sala nel Veneziano, Conselve e Albignasego nel Padovano, per un totale di 57 dipendenti. In Veneto si salverebbe solo il Trony di Sarmeola di Rubano (Padova), dove ci sarebbe un’altra società pronta a subentrare e a riassumere tutti i dipendenti.

Cisl: «Grande delusione»

Fisascat Cisl esprime «grande delusione» per l’esito della vertenza, giudicato «emblematico» della crisi nel settore dell’elettronica: «Il curatore aveva annunciato l’avvio del bando di gara pubblica per la cessione delle attività, dichiarando l’esistenza di un’offerta di acquisto parziale che riguarderebbe solo 8 punti vendita. Con l’apertura della procedura di licenziamento e l’avvio del bando di gara pubblica tenteremo di percorrere la strada della ricollocazione in altri players del settore, ma per la maggior parte dei lavoratori del marchio si apriranno purtroppo le porte della disoccupazione, sprovvisti di un ammortizzare sociale ad hoc considerato che sono esclusi dai trattamenti ordinari di sostegno al reddito».

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