Fusione Confindustria Padova-Treviso, parte il tour per convincere la base

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La fusione tra Unindustria Treviso e Confindustria Padova suscita entusiasmo. A dirlo è Maria Cristina Piovesana, presidente degli industriali trevigiani, che mercoledì sera ha partecipato alla prima riunione zonale di Cornuda (Treviso) per la presentazione del progetto agli associati. «È andata molto bene – ha detto Piovesana – Ho trovato entusiasmo, partecipazione e volontà di andare avanti. Penso sia stato compreso il messaggio fondamentale, quello di essere innovatori e inclusivi». Ieri invece Piovesana è intervenuta al roadshow di Treviso, promosso da Confindustria Veneto per  illustrare gli sviluppi dell’adozione della normativa nazionale sulla digitalizzazione delle imprese, spiegando come mai Treviso e Padova abbiano aderito al bord di Fondazione Nordest per ultimi: «Se abbiamo tardato è stato perché avevamo bisogno di avere un piano strategico chiaro per capire dove si vuole andare. Adesso ci è stato presentato, ci sembra una cosa buona e siamo entrati ben volentieri».

Potti lancia la legge regionale per l’Industria 4.0

Ieri intanto Gianni Potti, consigliere di Confindustria veneto delegato al 4.0, ha presentato la nuova legge regionale su Industria 4.0: «Siamo i primi in Italia a lanciare una legge di questo tipo, integrata con le politiche nazionali ed europee per dare il giusto valore alle Pmi venete». Il percorso per la formulazione e l’approvazione della legge durerà sei mesi e coinvolgerà gli assessori regionali Gianluca Forcolin, Elena Donazzan e Roberto Marcato.  Non è l’unica novità: Potti infatti ha annunciato anche «I 100 luoghi dell’innovazione», un’iniziativa che punta a individuare aziende particolarmente evolute nella digitalizzazione per favorire la contaminazione con gli altri player dell’ecosistema veneto.

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