Dolomiti, +11% di presenze invernali e boom di prenotazioni a Pasqua

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Dall’inverno alla primavera, il risultato non cambia. Sulle Dolomiti è boom di prenotazioni anche a Pasqua: la conferma arriva dagli albergatori, che si preparano ad accogliere un flusso di turisti fuori stagione decisamente sopra la media. Il meteo è favorevole, gli eventi non mancano e a Cortina le piste resteranno aperte fino al 1° maggio: «Oggi i turisti vogliono cominciare a sciare il prima possibile e smettere il più tardi possibile – commenta la presidente degli albergatori di Cortina, Roberta Alverà – Cominciano ad arrivare già da novembre, e fino a marzo, neve e meteo permettendo, approfittano di ponti e weekend. Anche se non abbiamo ancora un dato preciso, il sentiment è decisamente positivo: l’incremento di arrivi e presenze si percepisce chiaramente, e le prenotazioni per Pasqua stanno fioccando».

Federalberghi: «Ottima base per Olimpiadi 2026»

Tra gennaio e marzo, gli italiani che hanno scelto le Dolomiti sono l’11% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Il boom di Pasqua arriva dunque come il prolungamento di una stagione invernale più che soddisfacente: «Il trend che i weekend sulla neve e le settimane bianche hanno fatto registrare durante il primo trimestre 2018 costituisce un segnale confortante – dichiara il presidente di Federalberghi Veneto, Marco Michielli – L’impegno della Regione per reperire fondi, e quello delle imprese per ammodernare le strutture anche in vista dei Mondiali di sci del 2021, stanno restituendo i risultati sperati. Un’ottima base per pensare alle Dolomiti come location ideale e sostenibile anche per le prossime Olimpiadi invernali del 2026, con l’ipotesi di Asiago come sede naturale per la specialità del fondo».

Alessandro Macciò

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