Settimana dell'artigianato: a Cittadella Antonio Payar e Ruggero Frezza

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Mercoledì 21 marzo fa tappa a Cittadella la Settimana dell’artigianato, serie di convegni organizzati in tutta la provincia organizzata da Confartigianato Padova. Appuntamento alle ore 20 nella sala della Torre di Malta per “Pensare e saper fare. La scommessa della contaminazione”. Una serata divisa in due parti: il compito di rompere il ghiaccio sarà di Antonio Payar, responsabile di Confartigianato persone, mentre il professore Ruggero Frezza racconterà la propria esperienza, da docente a imprenditore delle start up innovative. Durante la serata verranno raccontate tre storie di successo: quella di Marco Bussolaro, imprenditore della Metal Tech, azienda con sede a Piombino Dese, tra le più dinamiche del suo settore. Verrà raccontata da una giovane cittadellese, Chiara Vilnai, laureata in economia, la vicenda del team Race Up, realtà che porta la monoposto dell’università nel mondo delle corse. La monoposto, realizzata in due modelli, una con il motore a combustione tradizionale e una con motore elettrico, è un buon esempio di situazione ponte tra il mondo delle imprese e quello dell’università. A chiudere la serata sarà Gabriele De Boni, socio della start-up del settore comunicazione Puntoventi.

«Oggi l’ecosistema dell’innovazione si è popolato di molte nuove specie: start up, acceleratori, incubatori, coworking, contamination labs, digital hubs, competence centers, oltre alle tradizionali imprese e Università – spiega il professor Frezza, fondatore dell’incubatore di impresa M31 -. Orientarsi in tale diversità è un obiettivo di una certa complessità, perché ciascun soggetto richiede interazioni di carattere diverso e non ci si può astenere dall’esplorare ciò che avviene nell’ecosistema o si rischia una rapida obsolescenza o di trascurare opportunità di crescita. Il mio obiettivo è condividere con la platea una visione per far partire una collaborazione virtuosa tra le diverse entità dell’ecosistema dell’innovazione che porti vantaggi competitivi alle nostre imprese contaminando tra loro le diverse specie dell’innovazione».

«Ogni impresa nasce da un desiderio – aggiunge il presidente di Confartigianato Padova Roberto Boschetto -, dal bisogno di raccogliere una nuova sfida, dalla necessità di raggiungere un obiettivo. Senza il desiderio, nessuna iniziativa può prendere vita. Gli imprenditori di Confartigianato Padova hanno voglia di farsi contaminare da tante esperienze diverse, come quella di Ruggero Frezza, ad esempio, che ha lasciato il mondo accademico, una cattedra sicura per aiutare giovani start up a crescere».

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