Maturità, a Camposampiero poltrona antistress usata da Milan e Ferrari

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Seduti comodamente in poltrona per preparare gli esami di maturità. Non è uno scenario casalingo che ricorda un po’ a tutti quei giorni, ma un aiuto certificato (e profumatamente pagato) dall’istituto Newton-Pertini di Camposampiero. Perché la «Mind chair» è un progetto innovativo della quasi omonima «Mind Room Lab», azienda di Bassano del Grappa che produce tecnologie applicabili allo sport. E anche, come in questo caso, alla scuola. La società lavora anche con Ferrari, Toro Rosso, Milan, Chelsea e il Coni. Così l’istituto di Camposampiero ha deciso di investire 50mila euro di un finanziamento ottenuto acquistando la poltrona reclinabile già utilizzata da sportivi di alto livello.

Ma come funziona la «Mind chair»? Si tratta di un macchinario dotato di sensori che vengono poi posizionati sul corpo e che danno, in tempo reale, i parametri della persona che sta seduta. In questo modo si può imparare a gestire meglio l’ansia e a capire, in tempo reale, come intervenire sul proprio organismo. Uno strumento utilissimo agli sportivi, che la usano in allenamento e prima delle gare, proprio per capire e regolare la propria emotività. Se va bene per Donnarumma, avranno pensato i dirigenti dell’istituto, può funzionare anche per studenti (che in fondo hanno più o meno l’età del portiere del Milan). Ecco cosa ha raccontato al Gazzettino Francesco Uguagliati, che è docente di educazione fisica nell’istituto ed è stato direttore tecnico della nazionale di atletica. «Abbiamo già installato i computer: gli alunni potranno imparare a governare il respiro oppure potranno immergersi in una realtà virtuale che allena le loro capacità di memoria. Potranno accorgersi loro stessi, quindi, dei loro limiti». Con un’avvertenza: non esiste ancora una macchina in grado di studiare al posto del candidato.

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