Solo una startup veneta su dieci ha un sito web ottimizzato

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Il dato esatto è l’11,7%: è la percentuale di startup innovative venete che può fregiarsi di un sito web che risponde agli aggiornati criteri di ottimizzazione. Che, insomma, è in grado di farsi trovare facilmente da chi naviga su un motore di ricerca. Una cifra che cozza con l’immagine moderna e aggiornata che al mondo dell’innovazione si lega quasi “per statuto”. E invece le cose non vanno così bene, secondo il Report Startup SEO 2017 curato dalla web company milanese Instilla, in collaborazione con Nuvolab – l’acceleratore fondato dal padovano Francesco Inguscio –, SpazioDati, Semrush e Emil Abirascid.

I dati del Report Startup SEO

A dire il vero è tutta l’Italia a non eccellere. Infatti, secondo il report che si può scaricare a questo link, appena il 49,7% delle imprese iscritte al registro delle startup innovative ha un sito internet attivo. Sono meno della metà, 3.760 su 7.568. In questo contesto, ancora meno sono quelle il cui sito è ottimizzato e supera così il livello base. Il Veneto, fra le regioni, è al tredicesimo posto con l’11,7%, un po’ meglio dell’ultima rivelazione, su dati del 2015, in cui emergeva un dato del 10,9%.

Per Alessio Pisa, CEO di Instilla, «avere un sito internet significa moltiplicare le opportunità di crescita ma anche essere in competizione diretta con il mondo intero, una competizione che conta quasi due miliardi di player intesi come altrettanti siti. I parametri presi in esame in questo report sono solo alcuni dei requisiti base che un sito deve avere per essere trovato sui motori di ricerca sia da chi vuol trovare un numero di telefono sia, soprattutto, da chi vuol conoscere i servizi che un’azienda o una startup offre. Non rispondere a questi requisiti è come aprire un negozio nel centro di una metropoli e dimenticarsi di montare l’insegna, sperando che qualcuno di interessato entri a farci visita; tutto questo affacciati sulla strada più trafficata e affollata al mondo».

Aggiunge il CEO di Nuvolab Francesco Inguscio: «Non tutte le startup sono uguali quando si parla di digitale, ma nemmeno sono uguali tutti gli incubatori e investitori che le aiutano. Questa analisi per la prima volta aiuta a fare chiarezza sulla qualità digitale dei portafogli degli operatori del nostro settore, fornendo preziose indicazioni sulle aree di miglioramento per tutti noi player dell’ecosistema».

Ti potrebbe interessare