Electrolux chiede la sospensione della solidarietà e più flessibilità

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Electrolux chiede la sospensione del contratto di solidarietà e un accordo per la flessibilità sull’orario plurisettimanale. Sono i punti trattati ieri 21 febbraio all’incontro tra il coordinamento nazionale di Electrolux riunito a Mestre. E si tratta di buone notizie per i lavoratori della multinazionale in Italia, compresi quelli della fabbrica di Susegana nel Trevigiano. Secondo Enrico Botter, segretario generale della Fiom Cgil di Treviso, «l’interruzione dell’uso dell’ammortizzatore sociale rappresenta una svolta positiva. Il superamento della crisi iniziata nel 2014 e la possibilità di una stabilizzazione della produzione e dell’occupazione nello stabilimento Electrolux di Susegana possono delineare l’avvio di una nuova fase».

A sindacati e lavoratori è arrivata da parte dell’azienda la richiesta di tracciare un accordo sull’orario plurisettimanale, ovvero sulla flessibilità. La proposta avanzata da Electrolux prevede 52 ore aggiuntive di flessibilità positiva da recuperare con una riduzione d’orario nel periodo di bassa stagione produttiva e rappresenta uno strumento previsto sia dal contratto nazionale che da quello aziendale. Le organizzazioni sindacali si incontreranno con i lavoratori dello stabilimento di Susegana nella giornata di venerdì 23 febbraio per discutere la proposta dell’azienda.

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