Zero Robotics 2017, studenti trevigiani vincono la sfida internazionale

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Sono oltre 400 gli studenti di scuola superiore provenienti da tutto il mondo che si sono sfidati nella competizione Zero Robotics 2017, una gara internazionale organizzata sotto l’egida della Nasa e con la supervisione del Mit di Boston. A vincere, a pari merito con il team americano Naughty Prions and Lions, è stata una squadra italiana, la BeachPin1701, composta da 15 allievi del liceo scientifico Da Vinci di Treviso, da studenti dell’Itis Pininfarina di Moncalieri e dell’Itis Galileo Galilei di Livorno.

L’Italia è il paese che ha portato il maggior numero di giovani a competere per la programmazione di speciali satelliti robotici artificiali. Oltre alla squadra vincitrice, hanno gareggiato altri italiani provenienti dal Liceo Scientifico Statale E. Fermi di Padova e dell’Iiss Ettore Majorana di Seriate.

Agli studenti trevigiani vanno i complimenti dell’assessore regionale alla scuola e al lavoro del Veneto Elena Donazzan: «La competizione internazionale e la sfida finale nell’ambito di una terna di scuola di altissimo livello – sottolinea l’assessore – conferma che le nostre scuole e i nostri ragazzi sono all’altezza dell’internazionalizzazione del Veneto. Esprimo un plauso particolare ai docenti che dimostrano di saper accompagnare gli allievi in questi percorsi, andando ben oltre i loro compiti ordinari».

Zero Robotics 2017: i complimenti di assessore e ministro al Liceo Da Vinci

«Quando si afferma che la scuola è distante dal mondo del lavoro, dall’innovazione e dalle sfide della globalizzazione – continua Donazzan –, non si fa altro che reiterare facili stereotipi. E poi si scoprono, invece, realtà come il liceo Da Vinci che sono sul pezzo e vincono competizioni internazionali di rilievo assoluto. Non è un caso se l’Italia risulta essere il paese che ha espresso il maggior numero di partecipanti alla gara internazionale Zero Robotics 2017. Le dieci istantanee dell’Italia scattate dalla Fondazione Symbola e riportate oggi dal quotidiano Il Sole 24 Ore ci parlano di un Paese che non solo funziona, ma che in alcuni settori, tra cui la meccatronica e il distretto aereo-spaziale, è ai primi posti nel mondo, in grado di competere con le aree più avanzate dei maggiori paesi industrializzati».

Anche la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, si è complimentata con i giovani studenti «non solo per la loro eccellenza, riconosciuta ampiamente dai premi ottenuti, ma per la loro passione, la loro intraprendenza e la loro voglia di mettersi in gioco. Hanno dimostrato – prosegue la Ministra – di avere grandi sogni e con questi anche la determinazione a realizzarli attraverso lo studio, la ricerca, il confronto anche in contesti internazionali. Queste straordinarie intelligenze sono da stimolo per la nostra azione di governo: abbiamo il dovere di sostenerle e di mettere in campo interventi per costruire un futuro all’altezza delle loro ambizioni. Ogni investimento sulle nuove generazioni è un investimento sul domani del nostro Paese e del mondo intero».

Rebecca Travaglini

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