Crescono i libri venduti dopo 7 anni di stop. L'Aie presenta i dati a Venezia

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Nel 2017 cresce il mercato del libro in Italia e dopo sette anni di flessione torna ad aumentare il numero di copie vendute. L’Aie, associazione italiana editori, presenta i dati del suo ufficio studi a Venezia nella giornata conclusiva del 35esimo seminario di perfezionamento della Scuola per librai Umberto e Elisabetta Mauri.

Nel complesso il settore, fra libri di carta, ebook, audiolibri e una stima sulle vendite di Amazon – che non rivela i propri risultati all’Aie – ha visto crescere il fatturato 2017 del +5,8%, raggiungendo 1 miliardo 485 milioni di euro nei canali trade che comprendono libreria, librerie on line e grande distribuzione organizzata.

Il numero di copie vendute è positivo dopo 7 anni di stop: sono 88,6 milioni i libri acquistati in Italia, senza contare le copie vendute da Amazon. La crescita rispetto al 2016 è dell’1,2%. Cresce anche il mercato degli e-book e degli audiolibri, che ha raggiunto quota 64 milioni di euro nel 2017 (+3,2% sul 2016).

Cresce l’e-commerce

Le librerie fisiche, indipendenti o di catena, restano il canale principale per l’acquisto di libri nuovi, tanto da intercettare il 69,6% degli acquisti. Diminuiscono gli acquisti in librerie indipendenti (che pesano il 25,2%) e di catena (44,4%) a vantaggio dell’e-commerce, che nel 2017 ha fatto un vero e proprio balzo in avanti: pesa per il 21,3% dei libri venduti, era il 16,5% nel 2016. Senza considerare il principale operatore del settore, come si è già scritto. La grande distribuzione organizzata è in difficoltà: oggi pesa per il 9,1% del totale, mentre nel 2016 era il 10,7%.

Nel 2017 gli editori hanno pubblicato 66.757 titoli: la Narrativa (italiana e straniera) oggi conta 19.860 titoli, nel 1980 si fermava a 1.087 titoli. I libri per bambini, oggi stimati in 9.923 (erano 6.457 lo scorso anno), costituiscono un numero più che decuplicato rispetto a 17 anni fa.

La lettura è scarsa ma ben più alta di quanto si è detto finora, afferma l’Aie. L’Istat, nella sua indagine quinquennale, inserendo nelle sue indagini la lettura di narrativa di genere, guide e manuali (per la casa, collaterali), evidenziava come i lettori fossero il 59,4% della popolazione italiana. Ben di più di quel 40,5% che la stessa Istat ha stimato nella sua ultima analisi annuale, che esclude una quota importante di libri dal perimetro considerato.

Quanti lettori in Veneto

Questo dato del 59,4% trova conferma nell’Osservatorio Aie sui comportamenti di lettura (sui 15 – 75enni) che registra oggi come i lettori negli ultimi 12 mesi (anche solo in parte) di romanzi, saggi, gialli, fantasy, manuali e guide abbiano raggiunto quota 62%. I comportamenti di lettura si fanno infatti oggi sempre più articolati: legge libri di carta il 62% degli italiani, ma legge anche ebook il 27% e legge audiolibri l’11%. Considerate tutte queste modalità, legge il 65% popolazione italiana con più di 15 anni.

In Veneto, secondo l’ultima indagine Istat relativa alla lettura nel 2016, il 48,7% delle persone con più di sei anni di età ha letto almeno un libro nel corso dell’anno per motivi non strettamente scolastici o professionali. La regione si colloca al sesto posto per numero di lettori dopo la Provincia di Trento, il Friuli-Venezia Giulia, la Provincia di Bolzano, la Valle d’Aosta e la Lombardia.

dati lettura italia 2016

dati lettura italia 2016

 

«I dati – commenta il presidente di Aie Ricardo Franco Levi – ci dicono chiaramente che la più grande industria culturale del Paese sta ricominciando a camminare. Il Libro sta ritornando a crescere con il Paese, anzi è condizione di crescita del Paese. Ci auguriamo per questo che libro e lettura siano centrali nei programmi di queste elezioni e del nuovo governo»:

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