Carraro, bond da 180 milioni per sviluppo e ricerca

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Ottimizzazione della struttura finanziaria e diminuzione del peso delle banche. Questi gli obiettivi che hanno portato il gruppo padovano Carraro all’emissione di un bond che potrà arrivare a 180 milioni di euro (l’emissione, di tipo senior unsecured, avrà esattamente un valore compreso tra i 50 e i 180 milioni, con un taglio minimo di mille euro e scadenza 2025). La società di Campodarsego ha dunque annunciato di voler tornare sul mercato, parola del presidente Enrico Carraro, anche per «supportare i piani di sviluppo e accelerare i programmi di ricerca già avviati».

Carraro, la crisi alle spalle

Una scelta dettata dalla mutata situazione finanziaria del gruppo che ha chiuso il 2017 con un aumento del fatturato intorno ai 600 milioni di euro. Cifre che sono in linea con il piano industriale quadriennale che prevede di arrivare a chiudere l’esercizio 2021 con ricavi per 670 milioni a fronte dei 558 del 2016. «Abbiamo scelto di proporre l’emissione delle obbligazioni in questo momento – conferma Enrico Carraro – proprio perché il periodo difficile lo abbiamo lasciato alle spalle e oggi il quadro è molto più sereno». Prossimi obiettivi? Consolidamento del business nei Paesi emergenti come Cina, Russia, Turchia, Sudamerica e Brasile in particolare, stato «privilegiato» dal gruppo di Campodarsegno vista anche l’alleanza con la famiglia di imprenditori italo-brasiliani Arduini.

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