Paolo Crepet a Venetwork: "Imprenditori ritrovino il coraggio del rischio"

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Paolo Crepet esorta gli imprenditori veneti a ritrovare il coraggio di rischiare. Si intitola proprio “Il coraggio. Vivere educare amare” il nuovo libro dello psichiatra torinese di nascita e cresciuto a Padova. Lo ha presentato la sua nuova fatica editoriale giovedì 14 dicembre, allo spazio KUBE nella città del Santo, nel corso dell’assemblea di Venetwork, il network di 58 imprenditori veneti impegnati nel finanziamento e sviluppo di re-startup e nuove imprese, dialogando con il presidente di Venetwork Alberto Baban.

«Credo che oggi ci sia bisogno di un coraggio che non è lo stesso dei nostri padri e dei nostri nonni ma che ha la stessa intensità» ha detto Crepet, rivolgendo il suo messaggio a un’attenta platea di imprenditori. «Se vogliamo opporci al declino occorre ritrovare la capacità di rischio – ha aggiunto –. Il coraggio non manca soltanto tra i giovani ma anche in una generazione di imprenditori che si è seduta dopo i fasti e le guerre vinte dai padri. Si è passati da generazioni di grandi imprenditori che dal niente hanno costruito aziende importantissime a una generazione che è riuscita si e no a mantenere quello che aveva ereditato, e la terza generazione che è costretta in molte situazioni a vendere».

«Siamo una compagine di imprenditori che hanno avuto il coraggio di investire in un momento complicato, quando la crisi aveva disegnato un’idea di rinuncia – ha detto Alberto Baban –. Il 2017 ha rappresentato probabilmente la fine della crisi, il 2018 riparte con buoni auspici. È vero che la ripresa sarà polarizzata su alcuni tipi di imprese che sono fortemente vocate all’innovazione e all’internazionalizzazione, ma noi questa caratteristica ce l’abbiamo e quindi siamo particolarmente ottimisti».

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