Premio Marzotto, vince la padovana D-Eye: lo screening con lo smartphone

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È la padovana D-Eye, che trasforma lo smartphone in un dispositivo medicale per lo screening, la startup vincitrice della settima edizione del Premio Gaetano Marzotto la cui finale si è svolta il 23 novembre al teatro Brancaccio di Roma. Per gli startupper veneti il Premio per l’Impresa con un grant da 300 mila euro, mentre il Premio dall’idea all’Impresa (da 50 mila euro) è andato a 3Bee Hive-Tech di Como, in pratica un alveare hi-tech che permette di aumentare la produttività, trovando nuove cure per le api. Per la giuria D-Eye è «tra le società italiane più sviluppate nel settore del Digital Healthcare, un settore fortemente in crescita e di grande interesse per gli investitori. Con 2000 prodotti già venduti in 35 Paesi del mondo dall’inizio dell’attività, a marzo 2015, la società ha portato con orgoglio nel mondo una tecnologia italiana in un settore molto competitivo».

Premio Marzotto dalla meccanica al fashion

Con 12 categorie di concorso, 54 startup premiate, un montepremi complessivo di oltre 2 milioni e mezzo di euro e un network attivo di un centinaio di partner, molti internazionali, Premio Gaetano Marzotto si è confermata la startup competition di riferimento per l’ecosistema dell’innovazione italiana.«Il Premio Gaetano Marzotto è la sintesi più felice del bello e ben fatto, perché rappresenta in moltissimi settori la capacità innovativa e progettuale italiana – ha detto Matteo Marzotto, Presidente di Associazione Progetto Marzotto -, anche quest’anno sono state centinaia le proposte delle startup che hanno applicato al Premio, circa 500, dalla meccanica al medicale, dal fashion alla tecnologia aerospaziale. Tutte ci mostrano una grande capacità d’innovazione dei processi e di prodotto, a cui si aggiunge una forte visione sociale d’impresa, oggi più che mai fondamentale per ogni azienda».

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