Marghera, i giapponesi scommettono su Pilkington: riacceso il forno

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Da oggi il forno dello stabilimento Pilkington Italia Spa di Porto Marghera, che produce vetro float per conto della multinazionale giapponese Nsg, è di nuovo in funzione: la cerimonia di riaccensione è avvenuta questa mattina, alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, dell’assessore comunale allo Sviluppo economico, Simone Venturini, del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, degli assessori regionali al Lavoro, Elena Donazzan, e all’Industria, Roberto Marcato, del responsabile del settore vetro per l’edilizia a livello europeo e italiano della Nsg, Christian Quenett, e del presidente di Pilkington Italia, Graziano Marcovecchio. Il nuovo impianto nasce in luogo storico per la produzione del vetro a Venezia, uno stabilimento che opera dal lontano 1932 in cui la tecnologia float è iniziata nel 1987 e che, dopo un primo rifacimento nel 2002, ha lavorato fino al 2012 che adesso si è recuperato innovando una buona parte degli impianti preesistenti.

Investimento di 18 milioni di euro

«Il significativo investimento, di oltre 18 milioni di euro, che il nostro Gruppo ha effettuato – si legge in una nota dell’azienda –  è un evidente segnale della fiducia che il gruppo NSG ripone nella capacità produttiva esistente su questo territorio, e sulle prospettive economiche di breve e di lungo termine: una parte importante di questo investimento riguarderà anche l’istallazione di impianti di controllo delle emissioni in atmosfera, nel pieno rispetto delle normative ambientali, a conferma di elevati standard di sicurezza e ambiente dello stabilimento e in piena sintonia con la missione di azienda sostenibile del Gruppo NSG. Venezia  – prosegue le nota – è sempre stata, nella sua storia, uno dei centri fondamentali dell’industria vetraria, per la rete di trasporti navali che ieri come oggi la collega con i luoghi di produzione della materia prima, per la sua vocazione commerciale ma soprattutto per le capacità tecniche che qui prima che altrove si sono espresse in questo settore».

«Nel novembre 2012 andai in Pilkington in una triste serata, quella in cui venne spento l’alto forno – commenta l’assessore regionale Elena Donazzan -. Negli occhi dei lavoratori vidi lacrime di commozione e così decidemmo di continuare a seguire questa realtà industriale anche con l’applicazione di una buona politica pubblica. Una politica veloce a dare risposte, trovando soluzioni di concerto con le parti sociali, convincendo capitali stranieri a investire nel nostro territorio». «Oggi per me – conclude l’Assessore – è stato un vero onore spingere il pulsante del forno di produzione assieme ai lavoratori. Una bellissima storia a lieto fine in cui la Regione del Veneto è stata protagonista».

Ti potrebbe interessare