Stefanel, nuovo accordo per ristrutturazione debiti. Firmano anche BpVi e Veneto Banca

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Stefanel ha depositato al tribunale di Treviso, il 31 luglio 2017, il ricorso per l’omologazione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti e rafforzamento patrimoniale perfezionato il 28 luglio 2017. L’accordo ha come finalità la ristrutturazione del debito e il rafforzamento patrimoniale di Stefanel, è stato sottoscritto da parte di Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia, e nei giorni scorsi aveva ottenuto anche la firma dei commissari di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, ex banche popolari in liquidazione coatta amministrativa dopo il passaggio delle loro attività sotto l’ala di Intesa Sanpaolo.

Si tratta di un “nuovo accordo”, come specifica Stefanel in una nota, perché rispetto allo schema di fine giugno sono cambiati alcuni parametri. L’ammontare del finanziamento concesso all’azienda dai creditori (la Nuova Finanza Post Omologa Complessiva nel testo del nuovo accordo) non è più di 25 milioni di euro come nel primo accordo, ma di 23 milioni 763mila 51 euro. La quota di tale finanziamento erogato dalle banche non sarà di 12,5 milioni di euro come previsto a fine giugno, ma di 11 milioni 263mila 51 euro in quanto Veneto Banca si è tirata fuori dal pool delle banche finanziatrici.

Si va così a concludere la turbolenta crisi del debito dell’azienda tessile di Ponte di Piave, che il 28 giugno 2017 aveva sottoscritto un’intesa con le banche creditrici e con gli investitori Attestor Capital e Oxy Capital, festeggiata da buoni risultati del titolo in Borsa. A firmare, allora, erano stati i creditori Unicredit e Mps, mentre erano rimaste fuori le banche venete a cui era stata concessa una proroga fino al 21 luglio. Veneto Banca ha firmato il 21, mentre Banca Popolare di Vicenza ha apposto la sua firma il 24 luglio. Con l’ingresso di Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia l’accordo è stato perfezionato. A queste ultime due banche era stata concessa una proroga fino al 31 luglio.

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