Estate da record: gli alberghi veneti sfiorano il tutto esaurito

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Estate 2017 da record per gli alberghi veneti. Secondo i primi dati diffusi dalla Federalberghi regionale, grazie al sole che ha brillato senza sosta si è sfiorato il tutto esaurito a partire da giugno al mare, in montagna (con risultati mai così buoni da 15 anni a questa parte) sul lago di Garda e nelle città d’arte. Risultati positivi anche alle terme in cui solitamente la stagione del massimo afflusso è l’autunno. «Una buona stagione favorita dal bel tempo, dal calendario e soprattutto dalla situazione geopolitica internazionale – dichiara il presidente di Federalberghi Veneto Marco Michielli –. Ricordo che il sud Italia, la Spagna e i principali competitor crescono a doppia cifra: per confermarci nei prossimi anni resta molto lavoro da fare».

A Jesolo i turisti più numerosi provengono dall’Austria e dalla Svizzera, seguiti da quelli del Nord Europa e, in parte, dall’Inghilterra. I tassi di occupazione delle camere sono tra il 75% e l’80% nel mese di agosto e per circa l’87% nella prima settimana di settembre. Da Chioggia e Sottomarina il presidente dell’associazione albergatori Giuliano Boscolo Cegion conferma l’andamento positivo della stagione: «Dal 10 al 31 agosto a Sottomarina abbiamo sfiorato il 100% di occupazione delle camere, mentre dal 1° al 10 ci siamo attestati intorno al 70%. I nostri clienti sono per il 42% di lingua straniera e per 58% sono italiani provenienti dalle regioni del Nord». A Chioggia la città storica vede un’occupazione media delle stanze dell’80% fino a ottobre inoltrato. A Bibione si registra il 97% di occupazione delle camere, dice Orlando Mason, direttore dell’Associazione Bibionese Albergatori.

 

A Cortina d’Ampezzo a ferragosto l’occupazione delle camere è stata del 93%. «Questa sarà ricordata come una delle più belle stagioni estive di Cortina – dichiara Roberta Alverà, presidente dell’associazione albergatori – Di solito il clou si raggiunge dopo il gran caldo, una volta smaltite le ferie al mare, ma quest’anno abbiamo lavorato da giugno in avanti e negli ultimi 10 giorni di agosto in molte strutture, a cominciare dal Cristallo, ‘abbiamo fatto il botto’. Buone le prenotazioni anche per la prima (con il ritorno degli stranieri) e la seconda settimana di settembre». Aggiunge il presidente degli albergatori di Belluno Walter De Cassan: «Penso che fossero 15 anni che non si vedeva una stagione così – esordisce – Una stagione favorita da condizioni meteo insperate, con un agosto strepitoso che ha visto un po’ ovunque un notevole aumento di turisti stranieri. Un aumento che, se non è stato a due cifre, ci è andato molto vicino. Per quanto riguarda Ferragosto, gli hotel hanno registrato oltre il 90% di occupazione. Erano anni che non si vedevano turisti in cerca di una camera libera alle dieci e mezza di sera: quest’anno è successo anche questo».

Il bel tempo prolungato ha favorito il turismo anche sul Lago di Garda. Pur non bissando il risultato eccezionale del 2016 (un anno, appunto, particolare), ci si è andati molto vicini. «Il bilancio finora è positivo» dice Marco Lucchini, presidente di Federalberghi Garda Veneto.

Fra le città d’arte Venezia si conferma la capitale veneta per il turismo. Buone le presenze negli alberghi e grande afflusso di turisti esteri. A Treviso le iniziative culturali hanno richiamato molti turisti mentre in provincia, alcuni comuni in zona collinare hanno registrato aumenti a due cifre rispetto all’estate 2016. A Padova l’estate è stata nel complesso migliore del 2017, con segno positivo a giugno e luglio e un agosto invece leggermente inferiore.

Nei comprensori termali per settembre si annunciano prenotazioni in aumento anche dall’estero. «Le prospettive sono buone: anche il fatto che l’Italia sia percepita come una meta sicura ci fa preferire ad altri Paesi» dice il presidente dell’Associazione albergatori di Abano e Montegrotto Emanuele Boaretto.

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