Itala Pilsen, a un anno dal rilancio la birra padovana fa il giro d'Italia

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Un anno fa, nell’estate 2016, il ritorno di un marchio padovano storico: la birra Itala Pilsen, fondata nel 1919 da Arrigo Olivieri, è tornata ad essere prodotta nella città del Santo dalla Peroni, nello stabilimento di via Prima Strada. Il primo bilancio a un anno dal ritorno sul mercato parla di quasi 406mila bottiglie e di 824mila boccali alla spina venduti.

Adesso, dal Triveneto dove fino ad oggi è stata venduta, Itala Pilsen guarda alle altre regioni italiane, lì dove in passato era conosciuta e amata, specie negli anni ’60 quando l’azienda di Arrigo Olivieri divenne il quarto produttore italiano di birra. Durante la stagione estiva infatti – e in parallelo con l’estensione della distribuzione che quest’anno arriverà a toccare anche la Toscana – è partito l’Itala Pilsen Fresh Delivery Tour che toccherà Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Perugia e Bologna.

«Un anno fa – commenta Daniel Grass, direttore marketing Birra Peroni, che tra i suoi marchi annovera proprio Itala Pilsen – abbiamo salutato il ritorno di questo storico marchio dicendo “Guarda chi si ribeve”. Oggi, ad un anno esatto dal rilancio, possiamo dire che quel claim è stato davvero di ottimo auspicio. I risultati raggiunti sono andati oltre ogni attesa. Tutto questo è stato possibile grazie a Padova, ai padovani e agli oltre mille punti vendita che hanno creduto in questo brand. Itala Pilsen nasce da una grande storia d’amore e il riavvio della produzione nella fabbrica di Padova e i risultati raggiunti in questi dodici mesi dimostrano che l’amore dei padovani, e di tutti i veneti, nei confronti di questa birra è più vivo che mai e si è alimentato sorso dopo sorso, bottiglia dopo bottiglia».

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