Rogo al capannone dei rifiuti, nube nera su Marghera

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Una colonna di fumo denso si è alzata da Marghera attorno alle 10 di questa mattina, mercoledì 7 giugno. L’incendio è partito da un capannone del riciclo rifiuti ingombranti di un’azienda partecipata di Veritas, la Eco-Ricicli. Immediato l’allarme e la preoccupazione dei residenti della zona di Fusina, tra i comuni di Venezia e Mira. Ad andare a fuoco sono stati materassi e armadi in legno. Il rogo sarebbe stato scaturito da una bomboletta di gas finita all’interno del trituratore in cui erano presenti questi materiali ingombranti, oggetti altamente infiammabili. In un primo momento, quando non si conoscevano ancora i materiali andati bruciati né la composizione della nube, in via cautelativa il primo cittadino di Mira ha consigliato agli abitanti di chiudere le finestre. Un’ora più tardi è arrivato il tweet del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che ha rassicurato tutti: nessun pericolo per la popolazione.

Sul posto sono subito accorse nove squadre dei Vigili del fuoco, 3 autopompe, 2 autobotti, un’autoscala e 3 squadre di supporto, ancora al lavoro per spegnere le fiamme. Immediato l’intervento anche dei responsabili Arpav per le rilevazioni sulla qualità dell’aria. Le fiamme, comunque, sono state circoscritte e non si sono allargate alle linee che trattano i materiali derivanti dalle raccolte differenziate.

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