Trasferimento tecnologico, patto tra UniPd e Confindustria Padova

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Università di Padova e Confindustria Padova siglano un accordo sperimentale per gettare un «ponte» tra ricerca e competitività industriale, tra brevetti e Pil, migliorando l’efficacia del transfer tecnologico e di conoscenza tra università e imprese. L’intesa è stata presentata il 19 maggio 2017 da Massimo Finco, presidente di Confindustria Padova e da Rosario Rizzuto, rettore dell’Università di Padova, insieme a Isabella Chiodi delegata di Confindustria Padova all’Innovazione e Fabrizio Dughiero prorettore al Trasferimento tecnologico e rapporti con le imprese. I due soggetti collaboreranno attraverso Unismart, società dell’ateneo per la valorizzazione delle competenze scientifico-tecnologiche e conoscenze innovative.

Il «patto», il primo così strutturato, si sviluppa lungo tre filoni: innovazione per la competitività e trasferimento tecnologico, capitale umano, incentivi alla ricerca e innovazione. Per favorire i processi aggregativi, colmare il gap tra la domanda di competenze delle imprese e l’offerta di alta formazione (forme di partenariato didattico, programmi di dottorato), rendere più semplice l’accesso alla finanza agevolata si valorizzeranno la rete associativa e l’expertise di Confindustria Padova e della sua società Sapi. Nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0 – nel quale il Nordest sarà sede di un competence center diffuso guidato da UniPd –, Confindustria e Università di Padova si impegnano a promuovere un Digital Innovation Hub locale (DIH) che in coerenza con le linee condivise a livello regionale, renda concreto il ponte tra ricerca e imprese e le indirizzi verso il Competence Centre del Triveneto. Un luogo fisico per l’incontro tra i due mondi e uno show room dove l’Università possa mostrare i suoi migliori prodotti di ricerca alle imprese.

«Oggi la competizione globale si gioca su tre grandi sfide: capitale umano qualificato, trasferimento tecnologico e investimenti – dichiara Massimo Finco -. Padova, habitat favorevole del dialogo produttivo tra società, sistema industriale e università, ha le caratteristiche per sviluppare questi fattori abilitanti e alimentare la circolarità della conoscenza dai luoghi dal sapere a quelli della produzione. Ha una grande Università di ranking internazionale, oltre 11.000 imprese industriali in prevalenza piccole e medie e da oggi con Unismart un’unica porta di accesso alle competenze dell’Ateneo. Ora occorre potenziare la catena del valore della conoscenza, attraverso network strutturati e permanenti tra mondo accademico e produttivo e trasformare la conoscenza esistente in innovazioni funzionali alla competitività delle imprese. È questo il senso dell’intesa che ha l’ambizione di rinforzare e rendere sistematico il dialogo e dare ulteriore impulso a Industria 4.0, che sta già dispiegando i suoi effetti in termini di maggiori investimenti per oltre il 60% delle aziende padovane».

«L’accordo di collaborazione fra Unismart e Confindustria Padova è un altro importante tassello del “patto” che l’Ateneo di Padova ha stretto con il territorio – afferma Rosario Rizzuto -. La nostra presenza qui, nella casa degli industriali padovani, è anche simbolicamente testimonianza di una vicinanza sempre maggiore fra tessuto industriale e mondo della ricerca. La terza missione è uno degli assi portanti del mio mandato come Rettore: l’eccellenza scientifica dell’Ateneo, riconosciuta non solo dai ranking, viene sempre più messa a disposizione del sistema produttivo del territorio nel quale siamo orgogliosamente inseriti. Negli ultimi mesi ci sono stati segnali incoraggianti di un rafforzamento nel rapporto fra Università e imprese: Unismart si sta rivelando un’ottima vetrina delle competenze presenti all’interno dell’Ateneo, capace di rafforzare e ampliare la rete virtuosa che mette insieme ricerca e mercato, eccellenze e aziende in grado di sfruttarne il potenziale».

In base all’accordo, Confindustria Padova sarà tramite e facilitatore per l’adesione delle aziende associate alla Community Unismart e il link all’Università su innovazione e transfer tecnologico, brevetti, spin-off. Le imprese che tramite l’Associazione aderiranno a Unismart potranno avvalersi a condizioni vantaggiose dei servizi della società. La collaborazione coinvolgerà anche Sapi, società di Confindustria Padova, come primario fornitore di Unismart di servizi e consulenza su innovazione e finanza agevolata. Allo scopo di semplificare l’accesso ai bandi di finanza agevolata, saranno condivise informazioni tecnico-operative, creati progetti congiunti coerenti con le aspettative del mondo produttivo e della ricerca. L’accordo è sperimentale, Confindustria Padova e Università valuteranno annualmente i risultati della collaborazione sulla base di indicatori quantitativi e qualitativi.

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