Alto Adriatico, un brand unico per le spiagge di Veneto e Fvg

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In Veneto e Friuli Venezia Giulia politica e operatori del turismo si mettono insieme per valorizzare le spiagge sotto un unico brand: Alto Adriatico. Il 22 maggio 2017 il primo incontro per lanciare la strategia si è tenuta nella sede della Regione Veneto, con il vicepresidente Gianluca Forcolin, l’assessore regionale al turismo del Veneto Federico Caner e il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello. All’incontro ha partecipato anche il vice presidente di Confturismo Marco Michielli.

Il brand unico è parte del piano strategico nazionale sul Turismo 2017-2022 varato dal ministro Dario Franceschini e approvato in febbraio. Con due degli obiettivi specifici: “sostenere processi di aggregazione e governance pubblico/privata delle destinazioni” e “costruzione di itinerari interregionali di offerta turistica”. «È una delle prime attuazioni, se non la prima, che conosca» afferma il vicepresidente di Confturismo Marco Michielli, che guida anche la Confederazione regionale delle imprese turistiche del Veneto.

Il primo passo sarà uno studio di fattibilità ma in una prospettiva di collaborazione molto più ampia che potrà riguardare la logistica, le infrastrutture, i trasporti, l’ambiente. Con un modello: il lago di Garda. «Un brand unico per l’Alto Adriatico – dichiara l’assessore Federico Caner – significa avere una potenza di fuoco maggiore e la possibilità di una presenza capillare a livello internazionale».

«Un approccio che testimonia la forte sensibilità di due tra le maggiori aree turistiche regionali del nostro Paese alle nuove tendenze della domanda – dichiara Marco Michielli – A un turista che privilegia sempre gli aspetti esperienziali della propria vacanza non ha senso presentare offerte delimitate da confini amministrativi ma bisogna, al contrario, proporre itinerari e formule i cui limiti siano solo quelli dell’esperienza che egli vuole vivere. In questo modo si realizzano anche importanti sinergie, ad esempio nel campo della promozione, che potenziano iniziative che, se condotte singolarmente, non potrebbero comunque essere altrettanto efficaci».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, che ha messo l’accento sulla logistica e i trasporti: tra sei mesi l’aeroporto di Ronchi dei Legionari sarà l’unico in Italia ad avere la stazione ferroviaria. «È arrivato il momento di partire – dichiara Sergio Bolzonello – e lo studio di fattibilità ci aiuterà a capire come posizionarci e a metterci nelle condizioni di operare in modo rapido le scelte strategiche da fare».

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