H-Farm, arriva l'ex capo gabinetto del Miur Alessandro Fusacchia

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Dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca al campus internazionale di H-Farm, a Roncade. È il percorso di Alessandro Fusacchia, tra i fondatori dell’associazione Progetto Rena e fino al 2016 capo di gabinetto del ministro Stefania Giannini. In H-Farm si occuperà della divisione Education.

«La sua attività sarà dedicata a sviluppare una strategia che porti alla realizzazione di un modello esportabile a livello internazionale – si legge in una nota di H-Farm –, con una forte connotazione italiana, ma con capacità di far crescere il progetto al di fuori del perimetro nazionale. Fusacchia, come advisor strategico, darà un contributo chiave per la creazione di percorsi ed esperienze capaci di essere proiettate su altri mercati».

«Ero venuto fin qui in Veneto con le idee abbastanza chiare – scrive Fusacchia in un lungo racconto sulla piattaforma medium –. Avevo già fatto una chiacchierata con Riccardo (Donadon, ndr) qualche settimana fa, quando avevamo ipotizzato una qualche forma di collaborazione rimandando i dettagli e tenendo fermo solo il desiderio reciproco di provare a fare un pezzo di strada insieme. Entrambi, tuttavia, ce l’eravamo immaginata più leggera di quella che invece sto cominciando a rappresentarmi adesso, mentre Riccardo sta seduto di fianco a me ed insieme ascoltiamo Massimiliano, in piedi, dall’altro lato del tavolo di compensato chiaro, dentro questa stanza inondata dal sole, che mi racconta, con il dito puntato contro un grande monitor appeso alla parete, ciò che sono, ciò in cui credono, ciò che insieme possiamo far succedere».

Fino al dicembre 2016 Capo di Gabinetto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Alessandro Fusacchia in precedenza ha ricoperto ruoli al Ministero degli Affari Esteri, a Bruxelles presso il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea e a Ginevra presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio. Nel 2012 ha collaborato con Corrado Passera al Ministero dello Sviluppo Economico, per il quale ha coordinato la task force costituita con lo scopo di avanzare proposte per facilitare la nascita e lo sviluppo di startup innovative. Di questa task force faceva parte anche il nostro fondatore Riccardo Donadon, uno dei dodici esperti che hanno stilato il rapporto che ha portato a varare la prima legge italiana sulle startup innovative alla fine del 2012.

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