Bce: sì all'aumento di capitale di Stato per BpVi e Veneto Banca

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Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca hanno i requisiti per accedere alla “ricapitalizzazione precauzionale”, ovvero l’ingresso di capitali dello Stato a loro sostegno, con bisogni di capitale per 3,3 miliardi di euro per BpVi e di 3,1 miliardi per Veneto Banca. A stabilirlo è la Bce, la Banca centrale europea che ha esaminato le richieste delle due banche venete e ne ha comunicato l’esito con due lettere al Ministero dell’economia che a sua volta ha informato i due istituti. Veneto Banca precisa che «sono già in corso le interlocuzioni con le Autorità
competenti al fine di avviare formalmente il processo di “ricapitalizzazione precauzionale”».

Intanto si accende lo scontro fra Banca Popolare di Vicenza e Cattolica assicurazioni, la quale ha deciso di vendere le partecipazioni in joint venture con l’istituto vicentino – Berica Vita, Cattolica Life e ABC Assicura – per un valore attuale di 186,1 milioni di euro. La popolare di Vicenza contesta la scelta: «L’esercizio dell’asserito diritto di vendita – si legge in una nota –, sulla cui legittimità BpVi ha già anticipato sin da subito riserve e contestazioni anche (e non solo) con riferimento all’applicabilità del diritto di Cattolica al recesso dagli accordi, è stato formulato, del tutto inopinatamente, mentre erano in corso approfondite e costruttive discussioni su un rilancio dell’accordo di bancassurance, finalizzato a ricostruire un’alleanza, innovativa e fondata su basi assai più ampie, fra due importanti realtà finanziarie che hanno nella Regione Veneto il loro centro operativo».

Il 5 aprile 2017 BpVi ha comunicato la cessione del 6,02% del capitale sociale di Cattolica, per un controvalore complessivo di 76 milioni 125mila euro. Il regolamento dell’operazione avverrà in data 7 aprile 2017.

 

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