BpVi, Cariprato e Fondazione Roi aderiscono alla transazione

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La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, secondo quanto riferito dalla stampa locale, ha aderito alla proposta di transazione della Banca popolare di Vicenza, pochi giorni dopo che anche la vicentina Fondazione Roi ha accettato il rimborso parziale della perdita economica dovuta al crollo del valore azionario avvenuto fra il 2015 e il 2016.

La fondazione Cariprato è il secondo più grande azionista tra quelli coinvolti nell’offerta di transazione – in cambio della rinuncia a rivalersi con azioni legali –, dal momento che detiene oltre350mila azioni, per una svalutazione pari a oltre 21 milioni di euro. Aderendo all’offerta di transazione – che consiste in un indennizzo di 9 euro per ogni azione – incasserà circa 3,2 milioni di euro.

La Cassa di Risparmio di Prato fu acquistata dalla Banca Popolare di Vicenza durante la gestione dell’ex presidente Gianni Zonin. In quella città BpVi conta circa 5mila soci.

Nei giorni scorsi ha aderito all’offerta di trnsazione anche la Fondazione Roi, l’ente benefico dato in eredità dal fondatore marchese Giuseppe Roi alla Popolare vicentina che sotto la presidenza di Zonin ne ha investito 29 milioni di patrimonio in azioni della banca, il cui valore si è polverizzato, e che di recente ha visto nominato alla presidenza il sociologo Ilvo Diamanti.

Proprio la Fondazione vicentina sarebbe il più grande azionista tra quelli inclusi nel perimetro dell’offerta: da sola detiene l’1,7% circa delle azioni coinvolte dalla proposta della banca.

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