Anac apre un'istruttoria sulla vendita dell'aeroporto Catullo a Save
L’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone, avrebbe aperto un’istruttoria sulla procedura di vendita di quote della Catullo SpA alla Save, società che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso. A darne notizia è Dario Balotta, presidente di Onlit, l’Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture e Trasporti, che cita una lettera di Anac inviata all’Osservatorio il 20 marzo.
Secondo Balotta, che sulla questione aveva depositato alcuni esposti, «Save aveva acquisito attraverso un’operazione finanziaria discutibile e lesiva delle norme sulla concorrenza le partecipazioni pubbliche, in più senza la condivisione del piano industriale nell’ottica dello sviluppo dell’aeroporto».
«Un altro esposto di Onlit sulla stessa operazione Save-Catullo è stata fatta al Presidente della Corte dei Conti Veneta di verificare le circostanze e di accertare e valutare se ci sia stato danno erariale per la vendita in una operazione finanziaria dubbia per la valutazione data all’asset Catullo S.p.A.» prosegue la nota diramata dall’Osservatorio.
«A quasi 3 anni dall’acquisizione nessun investimento e rilancio è stato fatto, più di 140 posti di lavoro sono andati persi e l’aeroporto di Brescia Montichiari è rimasto fantasma senza voli e con tante promesse di sviluppo – aggiunge Balotta –. Onlit ritiene che ora ci siano tutte le premesse e le motivazioni per riprendere il percorso di una gara, ad evidenza Internazionale per finalmente trovare un investitore internazionale in grado di garantire sviluppo degli aeroporti e quindi occupazione e crescita per il territorio del Garda».