Turismo archeologico, Arena di Verona terza in Italia

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Arena di Verona terzo sito di turismo archeologico più visitato in Italia. Più in alto della meraviglia di piazza Bra, nella classifica nazionale dei biglietti staccati, si trovano gli enormi attrattori del circuito Colosseo-Foro Romano-Palatino a Roma e quello di Pompei-Ercolano, che registrano 9 milioni e mezzo di visitatori in 2.

Il terzo classificato, ovvero l’Arena di Verona, conta meno di un terzo delle visite di Pompei e guida un gruppetto di 3 attrazioni che viaggiano tra 6 e 700 mila visite. Dopo queste, il numero di ingressi si dimezza e continua ad abbassarsi. Il parco archeologico di Brescia romana è il ventesimo fra i più visitati in Italia e conta 52.000 ingressi.

Sono i dati divulgati dal Ciset, il centro internazionale di studi sull’economia turistica di Venezia, e che saranno discussi venerdì 17 febbraio a Firenze nell’ambito di TourismA – Salone Internazionale dell’Archeologia 2017, in un dibattito in programma al Palazzo dei Congressi dalle 11.30 alle 13.30. Fra i relatori Sabrina Meneghello e Federica Montaguti, ricercatori senior del Ciset.

Che, a partire da questi dati, metteranno in luce i rapporti tra turismo culturale in genere in Italia e turismo archeologico, evidenziano le particolarità del segmento anche in un confronto con esperienze internazionali. Attraverso l’utilizzo di Google Trends, ma anche di altre risorse come il numero di produzioni cinematografiche dedicate a Roma o alla Magna Grecia, verrà confrontata la notorietà e attrattività turistica di diversi monumenti e aree archeologiche.

Ad esempio, il Colosseo è ricercato nella categoria viaggi in tutto il mondo, mentre sono i turisti italiani e tedeschi soprattutto a cercare l’Arena e più in connessione ai concerti e all’opera che all’archeologia.

Durante l’incontro si andrà poi a vedere come il digitale e l’evoluzione della domanda turistica modificheranno la fruizione turistica dei beni archeologici e quindi si approfondiranno buone pratiche sulla costruzione di prodotti turistici intorno al tema archeologico, con un focus particolare sulla creazione di prodotti esperienziali e di viaggi lungo itinerari che uniscono il presente e il passato dei territorio.

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