InfiniteArea, Patrizio Bof: un anno di incubatore "alla rovescia" [video]

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Patrizio Bof, imprenditore e presidente dell’incubatore InfiniteArea di Montebelluna (Treviso), racconta i motivi che l’hanno portato a ristrutturare questo capannone, rendendolo uno spazio per l’innovazione al servizio delle imprese. Con la carlinga di un aereo ATR-42 in vista al centro del grande open space, come una metafora di un viaggio che è sempre in corso, di uno spazio “in movimento”.

A circa un anno dall’inaugurazione, avvenuta a fine 2015, Bof traccia per VenetoEconomia un primo bilancio. «Crediamo che i modelli di business siano fondamentalmente la leva principale dell’innovazione – racconta –. Innovare vuol dire anche cambiare i propri approcci, pensare con imprenditori diversi». Il target, e qui sta una delle particolarità di InfiniteArea, è quello delle «imprese che pagano le tasse», non le startup in senso stretto quindi, ma quelle già avviate e che hanno fame di innovazione. Una sorta di rovesciamento del concetto classico di incubatore, dunque.

Non casuale la scelta di Montebelluna, cuore del distretto della calzatura sportiva: «Da un distretto in cui, ahimè, le banche hanno lasciato a terra molti sogni, vogliamo dare questa struttura al territorio per intercettare i talenti, vera risorsa del territorio».

La video intervista a Patrizio Bof è stata registrata presso InfiniteArea a Montebelluna, durante l’evento su innovazione e montagna promosso da Vertical Innovation.

Ti potrebbe interessare