Enaip compie 65 anni e guarda al futuro con #arsenale2022

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Compie 65 anni Enaip Veneto, ente di formazione professionale delle Acli, che dal 1952 forma le competenze professionali dei giovani e cura quelle dei lavoratori, fino a diventare incubatore d’impresa e cinghia di trasmissione per l’innovazione di prodotto e di processo in un settore – quello manifatturiero – fondamentale per il Veneto. Con l’obiettivo di guardare al futuro della regione, per il suo compleanno Enaip ha riunito all’orto Botanico di Padova oltre 200 “amici”, tra presidenti e responsabili delle principali associazioni di categoria, imprenditori, politici e amministratori locali, operatori della formazione, rappresentanti dei sindacati, dell’associazionismo e del mondo ecclesiale.

Enaip è nato a Padova nel 1952 come ente rivolto ai lavoratori, ma ha subito imparato a guardare anche alla formazione dei giovani, alle imprese del territorio, alle istituzioni e alle forze sociali. Conta ben 20 centri nella regione, con circa 850 tra dipendenti e collaboratori e un fatturato medio annuo di circa 24 milioni di euro. Sono 4mila i giovani studenti iscritti ai 180 corsi di formazione professionale a qualifica triennale, a cui si affiancano quelli del sistema duale, che permettono di alternare il 50% delle ore di lezione in aula al restante 50% in azienda. Sono ragazzi che a un anno dal conseguimento della qualifica trovano lavoro, nella maggior parte dei casi coerente col percorso di studi. A questi dati importanti si aggiungono gli oltre 7mila adulti che nel solo 2016 si sono rivolti all’ente chiedendo servizi di politiche attive per il lavoro e formazione.

Il patto di Enaip per il futuro del Veneto

Questi numeri sono la premessa per il “patto” col mondo economico produttivo, le forze sociali e le istituzioni, che Enaip ha lanciato per lavorare insieme alla costruzione del Veneto di domani. «Come negli anni della nascita dell’ente e dei primi centri – sottolinea Giorgio Sbrissa, amministratore delegato –, c’è bisogno anche oggi di alleanze forti per disegnare le direttive di un nuovo sviluppo. Così come allora, Enaip è presente e accoglie la sfida, perché sa di poter dare un rilevante contributo, e per questo ribadisce il proprio ruolo: non solamente in termini di formazione professionale e innovazione delle competenze, ma anche di valorizzazione del capitale umano, di inclusione e coesione sociale. È il nostro contributo a quel “Veneto oltre” a cui stanno lavorando le dieci organizzazioni venete riunite nel progetto #arsenale2022, che vede peraltro largamente riconosciuto il ruolo della formazione. L’appello che rivolgiamo alla nostra rete è dunque di dare più forza e significato alle nostre relazioni catalizzandole intorno al senso di una “responsabilità sociale di comunità”, da condividere per il bene del territorio».

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