Blackout simulato da Terna, tiene la rete elettrica veneta

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Tre quarti d’ora senza energia elettrica per testare la tenuta della rete di Terna. È il test di “riaccensione” condotto da Terna e Enel Produzione domenica 13 novembre 2016, dalle ore 8.48 alle ore 9.33, che ha coinvolto 14 comuni del Veneto centrale in provincia di Venezia (Venezia, nelle località Marghera Catene, Malcontenta, Mestre Ovest; Noale; Salzano; Spinea; Mirano; Martellago; Maerne; Olmo; Mira; Scorzè), Treviso (Monigo di Treviso; Mogliano Veneto; Zero Branco) e nel comune di Trebaseleghe in provincia di Padova.

La “riaccensione” ha interessato circa 140 chilometri di linee elettriche aeree a 380 kV, 220 kV e 132 kV, coinvolgendo oltre 60 tecnici di Terna, Enel Produzione ed e-distribuzione. Le centrali elettriche coinvolte nella prova di domenica sono state la Centrale idroelettrica di Soverzene e la Centrale termoelettrica di Fusina, inserite lungo una direttrice di riaccensione come previsto nel piano nazionale elaborato da Terna. Importante anche il ruolo svolto dal Centro Operativo e-distribuzione di Mestre che ha permesso l’utilizzo del carico civile sotteso alle cabine primarie di Scorzè, Villabona e Cà Emiliani.

Il test si è concluso positivamente, fanno sapere da Enel, con la verifica di tempi e procedure per la rialimentazione di utenze civili, e la riaccensione degli impianti di produzione e la flessibilità della rete elettrica veneta. Simulazioni come queste sono necessarie per verificare le condizioni di funzionamento del sistema elettrico e migliorarne l’efficienza garantendo rapidità nella ripresa del servizio in caso di blackout.

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