Veneto, il Pil degli stranieri vale oltre il 10% (ma se ne vanno)

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I lavoratori immigrati presenti in Veneto producono il 10,4% del Pil regionale, ovvero un valore pari a 13 miliardi 830 milioni di euro. Il dato, riferito all’anno 2015, è stato calcolato dalla Fondazione Leone Moressa sulla base di dati Istat, e diffuso nel consueto rapporto annuale “L’impatto fiscale dell’immigrazione”. In termini assoluti il Veneto è la quarta regione in Italia per i valori assoluti del Pil degli stranieri, dopo Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna.

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Sempre meno residenti stranieri: -2,7%

A dispetto degli allarmi provocati dalla cosiddetta “emergenza profughi”, il dato inequivocabile che emerge dai dati Istat è che la presenza di immigrati in Veneto è in forte calo. Fenomeno dovuto in parte al fatto che molti di loro hanno ottenuto la cittadinanza italiana, in parte alla scelta di spostarsi in altre regioni o paesi esteri. I residenti stranieri in Veneto al primo gennaio 2016 sono 497mila 921, rappresentano il 10,1% della popolazione residente, con una variazione del -2,7% rispetto all’inizio del 2015. È il calo più significativo che si registra fra le grandi regioni italiane; solamente le Marche (-3,3%) e la Valle d’Aosta (-6,6%) registrano diminuzioni più sensibili, ma all’interno di bacini decisamente più ridotti di immigrati.

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