Padova, autarchia alimentare: 60% di prodotti veneti nei negozi del centro

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Il Comune di Padova si appresta a varare una sorta di “autarchia alimentare” nella scia dei provvedimenti “anti-kebab”. Secondo il nuovo regolamento per l’insediamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, proposto martedì 11 ottobre 2016 dalla vicesindaco con delega al commercio Eleonora Mosco (di Forza Italia), e che ora dovrà essere approvata dalla giunta del sindaco Massimo Bitonci (Lega Nord) e dal consiglio comunale, i nuovi negozi alimentari che apriranno nel centro storico dovranno vendere almeno il 60% di prodotti veneti. La proposta, che già fa discutere, in realtà “copia” una simile già messa in atto a Firenze dal sindaco Dario Nardella (Partito Democratico). Unica differenza, nel caso toscano la quota di prodotti locali è fissata al 70%.

Il nuovo regolamento dovrebbe essere sperimentale per la durata di un anno. La modifica riguarda l’articolo 4 bis, che dovrebbe essere aggiunto: «Per salvaguardare le caratteristiche, l’immagine ed il decoro del bene culturale – si legge nella proposta – rappresentato da luoghi di particolare pregio ed interesse storico, artistico, architettonico e ambientale della città, nonché in coerenza con i programmi di viabilità, limitazioni o interdizione del traffico veicolare e di prevenzione dell’inquinamento, all’interno dell’area delimitata come da planimetria allegata è consentito esclusivamente l’insediamento e il trasferimento di attività artigianali/commerciali di preparazione e/o vendita di prodotti alimentari qualora l’esercente ponga in vendita nella misura di almeno il 60% di prodotti filiera veneta e/o comunque tipici del territorio e della tradizione storico culturale della Città di Padova e della Regione Veneto. Un prodotto si dice di “filiera veneta” quando ogni fase, dalla produzione primaria alla commercializzazione, avviene nella Regione Veneto».

L’area di prevista applicazione comprende il cuore del centro storico di Padova: piazza delle Erbe, piazza dei Frutti, piazza dei Signori, le Riviere, via VIII Febbraio, piazza Garibaldi, via Roma, via Umberto I e Prato della Valle.

Foto: via Wikipedia

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