Stevanato si allarga e il fatturato vola: +40,6% nella semestrale

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La politica di acquisizioni in grande stile messa in atto dal gruppo Stevanato di Piombino Dese (Padova) paga, anche dal punto di vista del fatturato. Dopo un bilancio 2015 chiuso con crescita a doppia cifra, le proiezioni per il 2016 sono lusinghiere. La semestrale ha certificato fatturato consolidato di 218,8 milioni di euro (rispetto ai 155,6 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno), in crescita del 40,6%. Cresce però in parallelo anche l’indebitamento: la posizione finanziaria netta al 30 giugno 2016 è negativa per 195,2 milioni di euro, rispetto ai -73,5 milioni di euro dello scorso anno. L’incremento dell’indebitamento è ascrivibile agli investimenti per le nuove acquisizioni e alla costruzione del nuovo stabilimento produttivo in Brasile, con un costo di 30 milioni di euro, che sarà operativo nei primi mesi del 2017.

Il gruppo, specializzato in prodotti per l’industria farmaceutica, totalizza un Ebitda di 49 milioni di euro, pari al 22,4% del fatturato; era di 38,6 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. L’incremento dei ricavi è ascrivibile, oltre alla crescita organica, anche al consolidamento nel perimetro del gruppo di SVM Automatik e Balda, le società acquisite all’inizio dell’anno.

 

«I primi sei mesi di questo esercizio – commenta Franco Stevanato, amministratore delegato – sono caratterizzati dall’impatto delle acquisizioni che abbiamo effettuato a inizio anno, ovvero quella di SVM Automatik e di Balda, i cui risultati sono stati consolidati a partire dal primo gennaio. Siamo soddisfatti perché abbiamo continuato a mantenere una crescita organica delle nostre attività in linea con le previsioni e l’andamento degli scorsi esercizi, a prescindere dalle acquisizioni».

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