Serenissima Ristorazione, 2015 a gonfie vele: fatturato +5%

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Il 2015 si chiude con un fatturato in crescita del 5,03% per il gruppo Serenissima Ristorazione dello “zar delle mense”, il vicentino Mario Putin. Il consolidato si attesta a 293 milioni 849mila euro, con un Ebitda di 21 milioni 717mila euro e un utile netto pari a 9 milioni 300mila euro.

Il grosso del fatturato arriva dal settore socio sanitario, che rappresenta il 55% delle entrate e comprende pasti sia per i degenti che per il personale ospedaliero, cucina enterale, lactarium. Al secondo posto ci sono le mense scolastiche che rappresentano il 20% del fatturato di Serenissima Ristorazione, seguono i locali pubblici (13%) e le mense aziendali (12%). Il gruppo conta più di 7.000 dipendenti fra Italia e estero, con 13 società collegate. In Spagna opera tramite Serenissima Iberia e La Dujonka, in Polonia tramite Serenissima Polska.

Serenissima Ristorazione si amplia a Boara Pisani

«Serviamo ogni giorno oltre 200mila pasti in Italia e all’estero – spiega Putin, presidente del gruppo veneto – e i risultati nel 2015 sono stati molto positivi, sia in termini di fatturato sia di marginalità, nonostante la difficile congiuntura economica. Questo sorprendente risultato è il frutto del prezioso lavoro dei nostri dipendenti e collaboratori, a cui va il nostro ringraziamento. Ora guardiamo al futuro e puntiamo al raggiungimento di nuovi obiettivi di sviluppo con l’impiego della tecnologia innovativa Cook&Chill per garantire massima qualità e sicurezza nella preparazione, conservazione e distribuzione dei cibi. Per questo motivo è in atto l’ampliamento del nostro stabilimento di produzione a Boara Pisani (Padova), esempio di avanguardia tecnologica ed eco sostenibilità grazie all’utilizzo di energie rinnovabili nel pieno rispetto dell’ambiente».

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