Meteor festeggia 50 anni e cresce. Training Kaizen di tre giorni

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La celebrazione ufficiale è stata sabato 10 settembre: in quella data, compleanno del fondatore Giacomo Dell’Oglio, la Meteor di Mareno di Piave (Treviso) ha festeggiato i 50 anni di attività. Un’impresa specializzata in soluzioni elettromeccaniche per elettrodomestici e macchinari professionali, dalle iniziali stufe a gas e a legna per la casa si è arrivati a sistemi più complessi quali, fra le altre cose, i blocca porta per forni ed apparecchiature professionali.

Dal 13 al 15 settembre, pochi giorni dopo la festa, Meteor apre le porte a tre giorni di training TFM (Total Flow Management) in azienda, aperto a imprenditori e top manager, per approfondire e sperimentare in prima persona l’approccio Kaizen al miglioramento continuo, che qui viene applicato dal 2011 con la collaborazione di Kaizen Institute Italia. Il TFM si svolgerà nella sede aziendale di Mareno di Piave, sarà aperto a risorse interne ma soprattutto esterne all’azienda. Qui ulteriori dettagli.

«La storia di Meteor dimostra come la cultura del miglioramento continuo sia importante per competere a livello globale – commenta Bruno Fabiano, cofounder di Kaizen Institute Italia –. I competitor diretti dell’azienda trevigiana sono in Cina, dove il costo del lavoro è nettamente inferiore. Il valore aggiunto di Meteor è lo spirito positivo, la voglia di non accontentarsi e di raggiungere obiettivi di qualità sempre più alti».

Nella sua lunga storia Meteor ha conosciuto una continua crescita – nemmeno la grande crisi iniziata nel 2008-2009 ha intaccato sensibilmente la tendenza – unita a una predisposizione al cambiamento. Dal 2011 infatti sono stati avviati oltre 20 cantieri Kaizen che hanno coinvolto tutta l’organizzazione, dalle linee produttive all’ufficio tecnico. Fra i risultati raggiunti, la riduzione da quattro a una settimana del tempo che passa dall’arrivo dell’ordine di un cliente alla sua evasione.

«One week order era il nostro obiettivo di un cantiere partito due anni fa – racconta Diana Dell’Oglio, Financial Manager –. L’obiettivo è stato raggiunto: essere in grado di rispondere al cliente in una settimana ora è una realtà». Quest’ultimo cantiere è sorto quando un importante cliente ha proposto a Meteor di diventare suo fornitore unico, passando da 1,3 a 5 milioni di pezzi ordinati all’anno. Una salto che si traduceva in un raddoppio della linea produttiva.

«Prima di acquistare i macchinari nuovi, però, abbiamo passato ai raggi X la linea produttiva attraverso un Kamban di produzione, con l’analisi della logistica, del flusso, la riorganizzazione del magazzino – prosegue Dell’Oglio –. Alcuni prodotti che prima passavano per un sistema MPR (Material requirements planning) ora sono programmati con sistema Kanban. Abbiamo un tabellone con il timing di tutti i materiali necessari all’approvvigionamento, i cartellini vengono staccati dagli operatori di produzione quando l’ordine è evaso e i brevi incontri di miglioramento avvengono quotidianamente nel Gemba. Si è ridotto il lavoro amministrativo e di pianificazione dell’ufficio acquisti, e al contempo le scorte di prodotti finiti e di semilavorati si sono abbassate: l’obiettivo è -5% per il 2016, e ci stiamo riuscendo. Un grande lavoro è stato fatto ed è in corso d’opera con i fornitori che riterremo più adatti al nostro approccio».

I numeri non rendono però tutto. Venti cantieri, quattro anni di approccio Kaizen hanno cambiato l’attitudine in azienda. Lo spirito positivo ha contagiato management e dipendenti. I competitor diretti di Meteor sono cinesi, e se il confronto con la forza di Pechino può spaventare, a Mareno di Piave ciò non è accaduto. Anzi, c’è sempre la voglia di alzare l’asticella ancora un po’.

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