Il Teatro Olimpico di Vicenza va in cerca di sponsor privati

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Il nome di un’azienda accostata agli stucchi e alle architetture rinascimentali del Teatro Olimpico di Vicenza, disegnato da Andrea Palladio e inaugurato nel 1585. L’ingresso dei privati nel gioiello tutelato dall’Unesco che attira turisti da tutto il mondo presto sarà possibile: la giunta comunale della città berica ha approvato infatti un bando per cercare sponsor “culturali” per un valore di circa 30mila euro, che comprendono anche forniture per il museo civico. Una decisione che probabilmente farà discutere.

Si tratta nel dettaglio di fornire tende oscuranti per l’ala Cinquecentesca e quella Novecentesca (in corso di restauro) del museo civico di di palazzo Chiericati (15mila euro il valore stimato), 120 sedie da regista in materiale ignifugo sempre per palazzo Chiericati (10mila euro), altre 50 sedie in materiale ignifugo e senza braccioli per i musicisti del teatro Olimpico (4mila euro) e 100 sedie da regista in materiale ignifugo per l’Odeo del teatro Olimpico.

«Il rilancio dei grandi luoghi della cultura cittadina passa anche dalla qualità della loro fruizione – dice il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci –. Anche la cura dei dettagli e delle piccole cose deve essere adeguata alla bellezza di questi tesori».

A breve è intenzione della giunta chiedere ai privati sostegni per interventi strutturali tramite l’Art Bonus del MiBact, ma nel frattempo il Comune si muove e “tasta il terreno” con un intervento ridotto, mirato agli arredi: «Interventi molto semplici, eppure di grande visibilità dati i luoghi a cui si riferiscono – dice Bulgarini –. In assenza di sponsor, ovviamente, interverremo con fondi comunali ma, a fronte di un risparmio economico per la comunità, l’adesione a questa iniziativa da parte di aziende specializzate ci sembrerebbe un bel coinvolgimento del territorio nella valorizzazione dei beni civici».

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