Fondazione Lanza, un corso per disegnare la città del futuro

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«Mettere ordine nelle periferie è la sfida dei prossimi anni». Può riassumersi così il senso del corso di alta formazione dal titolo “Disegnare la città. Manager in politiche ecologiche e culturali”, organizzato da Fondazione Lanza e Etica per le professioni. Il corso intende approfondire le problematiche etiche collegate alla pratica delle professione rispetto agli ambiti della bioetica, dell’economia, dell’ambiente, della formazione e dello sport. Si svolgerà dal 31 agosto al 4 settembre 2016 all’Hotel San Marco di Monteortone ad Abano Terme (Padova) e si rivolge a funzionari, amministratori, dirigenti pubblici, urbanisti, architetti, ingegneri, giornalisti, sociologi, insegnanti.

Il corso si propone di innestare una cultura umanistica e sociale nelle amministrazioni pubbliche e private, per favorire un pensiero critico e creativo che promuova modelli di sviluppo e progresso in vista di una gestione urbana attenta ai problemi del presente. In 32 ore di attività si tratteranno temi che vanno dalla progettazione delle città alla pianificazione e amministrazione, dalle tecnologie innovative all’ambiente comunicativo, dalle infrastrutture ai modelli organizzativi per il cambiamento. Germano Bertin, caporedattore di Etica per le professioni, spiega che «durante il corso i docenti saranno a completa disposizione dei corsisti anche al di fuori dell’orario di lezione, perché la modalità residenziale ha l’obiettivo di provocare un coinvolgimento, una proattività».

I docenti del corso di formazione di Fondazione Lanza

A tenere gli incontri, organizzati non sul modello di lezioni frontali ma attraverso workshop e seminari, saranno Antonio Autiero (Università di Münster), Lorenzo Biagi (Fondazione Lanza), Michele Culattin (IUAV), Marco Mari (Fondazione Montagne Italia, GCB), Francesco Musco (IUAV), Corrado Poli (Fondazione Lanza), Pierluigi Sacco (IULM e Harvard University) Enzo Siviero (CUN-IUAV), Maurizio Tira (Università di Brescia), Mario Verdicchio (Università di Bergamo). Il corso darà i crediti formativi 2016-2017 (per ingegneri e architetti) e vede il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti del Veneto. È possibile iscriversi compilando entro il 10 agosto il modulo online disponibile qui. I corsisti saranno al massimo 25 e le attività sono rivolte anche a studenti universitari, in modo da trasmettere loro un metodo di lavoro differente, che crei coinvolgimento personale.

«Con questo corso vogliamo rivolgerci alle città, colpite in questi tempi dai risvolti tragici della convivenza, in un dialogo tra sapere scientifico e umanistico e facendoci carico delle provocazioni e degli inviti che papa Francesco rivolge nella sua lettera enciclica Laudato Si’ sulla cura della casa comune – spiega Lorenzo Biagi, segretario generale della Fondazione Lanza –. Vogliamo ricostruire la grammatica elementare della convivenza. Per questo il nostro riferimento diretto è la città, sia in quanto realtà sia come metafora del vivere comune». Fondazione Lanza è un istituto di ricerca che dal 1988 si dedica all’etica applicata, ma negli ultimi 3 anni si sta interessando anche di etica civile.

Corrado Poli, direttore scientifico del corso di alta formazione Disegnare la città, afferma che «tra 10-20 anni le città cambieranno nel profondo. Vorremmo creare una classe dirigente che sia in grado di rivolgere le giuste domande ai tecnici, in modo da saper disegnare la città sulla base dei problemi che abbiamo oggi. Se ci pensiamo, periferia e ambiente hanno la stessa origine, significano girare intorno. Ma una ha un significato negativo, l’altro positivo. Dobbiamo riflettere su questo».

Rebecca Travaglini

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