Veneto Banca, Ambrosini al Sole 24 Ore: "Serve un partner"

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Intervista del presidente di Veneto Banca avvocato Stefano Ambrosini al Sole 24 Ore del 13 giugno 2016. Nel dialogo con il giornalista Marco Ferrando, nel pieno dell’operazione di offerta pubblica per l’aumento di capitale da 1 miliardo di euro, Ambrosini più che del presente parla del futuro della banca. «In prospettiva l’esigenza è quella di un’integrazione, ma non di un’annessione ‘colonialista’ da parte di altri» dice Ambrosini rispondendo alla domanda del giornalista Marco Ferrando che gli chiede se concordi con il direttore generale Cristiano Carrus sulla necessità di trovare un partner per una fusione o un’integrazione nel futuro di Veneto Banca.

Ambrosni poi fa per la prima volta il punto sul lavoro del nuovo consiglio di amministrazione, sulle strategie future dell’istituto ex popolare di Montebelluna e sui rapporti con il Fondo Atlante, che nel ruolo di garante dell’aumento di capitale si appresta a comprare con i propri capitali le azioni che non dovessero essere comprate dagli attuali soci (con diritto d’opzione) o dal mercato. Sulla riuscita della ricapitalizzazione non si esprime, se non per gettare acqua sul fuoco dell’entusiasmo di Bruno Zago, il presidente dell’associazione Per Veneto Banca che raccoglie i grandi soci dell’istituto e che ha candidato e votato lo stesso Ambrosini alla presidenza.

Zago ha affermato nei giorni scorsi di avere calcolato sottoscrizioni per 600 milioni di valore rispetto all’aumento di capitale. Ambrosini suggerisce di «evitare dichiarazioni roboanti che oltre a non poggiare ancora su dati di fatto ma su meri auspici rischiano solo di turbare il mercato».

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