Banca Ifis compra 466 mln di crediti deteriorati (e ne vende 45)

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Prosegue la campagna acquisti di Banca Ifis nel campo dei non-performing loans, i crediti deteriorati del mercato italiano. Un’operazione da 466 milioni di euro che si accompagna a una cessione, sempre di un pacchetto di crediti di difficile esigibilità, per un valore di 45 milioni di euro. Entrambe le operazioni sono state concluse con Locam Spa, azienda professionista nella valutazione, acquisizione e gestione di crediti a sofferenza che fa parte di Seer Capital Management LP, uno dei principali fondi internazionali di investimento. Operazioni che si vanno ad aggiungere a un ammontare di 1,5 miliardi di non-performing loans acquisiti nei primi cinque mesi del 2016.

Per Banca Ifis oltre 1,5 miliardi di Npl acquisiti

Il portafogli acquistato da Banca Ifis, con sede a Venezia, corrisponde a un ventaglio di oltre 77mila 600 posizioni di debito. In gran parte prestiti personali (37%), carte di credito (32%) e prestiti finalizzati (31%). Poi c’è la parte in uscita, che corrisponde a 1700 posizioni vendute: questo pacchetto è composto da conti correnti (per il 22%), mutui ipotecari (il 21%) e altri finanziamenti che rappresentano la maggioranza delle posizioni (il 57%).

«La capacità di valutazione, acquisto e gestione di crediti di difficile esigibilità di Banca Ifis è alla base del successo di queste operazioni in un mercato, quello dei Npl italiani, nel quale Banca Ifis è leader – è il commento di Andrea Clamer, responsabile dell’area Npl di Banca Ifis –. La nostra presenza in questo settore in continua evoluzione è tuttavia orientata alla soddisfazione di un duplice obiettivo: fare business in maniera sostenibile e, al contempo, creare valore per il cliente finale».

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