Luxottica, nuovo piano di acquisto di 4 milioni di azioni proprie

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L’azienda dell’occhialeria di Leonardo Delvecchio continua nella campagna di riacquisto di azioni proprie. Luxottica annuncia di aver concluso oggi 24 maggio 2016 il programma annunciato il 12 maggio, di acquisto fino a un tetto di un milione di azioni ordinarie.

Il programma si è svolto fra il 19 e il 24 maggio concludendosi con l’acquisto di sul mercato telematico azionario 180mila 915 azioni proprie, pari a circa il 0,037% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio di 48,7189 euro per azione, al netto delle commissioni, e quindi per un controvalore complessivo di 8 milioni 813mila 981,61 euro. Ad oggi la società detiene 3 milioni 199mila 138 azioni proprie pari allo 0,661% del capitale sociale.

Allo stesso tempo annuncia una nuova tranche che vale quattro volte tanto: un «nuovo piano di acquisto di azioni proprie fino ad un massimo di 4 milioni di azioni ordinarie della società, corrispondenti allo 0,827% del capitale sociale, in esecuzione di quanto deliberato dell’assemblea degli azionisti del 29 aprile 2016».

Duplice l’obiettivo dell’operazione Luxottica. Da un lato la «costituzione di una provvista di titoli che possa essere impiegata in sostituzione alle risorse finanziarie, per il compimento di eventuali operazioni di finanza straordinaria ovvero al fine di dare esecuzione al Performance Shares Plan 2013-2017 che prevede l’assegnazione gratuita di azioni Luxottica Group a favore dei beneficiari, ovvero ad altri piani di compensi basati su strumenti finanziari che dovessero essere eventualmente approvati in futuro». Dall’altro «attività di sostegno della liquidità e stabilizzazione del titolo Luxottica Group, facilitandone gli scambi e favorendo l’andamento regolare delle contrattazioni».

L’azienda ha dato mandato a un intermediario che opererà da oggi fino al 31 dicembre 2016. L’acquisto avverrà a un prezzo determinato di volta in volta per ciascuna operazione, e in ogni caso con un margine massimo d’oscillazione del 10% superiore o inferiore al prezzo di riferimento della Borsa.

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