Alternanza scuola lavoro, a Vicenza insoddisfatta una domanda su tre

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In Veneto saranno 110mila gli studenti interessati dall’alternanza scuola lavoro, circa 24mila dei quali in provincia di Vicenza. Uno studio di Confartigianato Vicenza stima che il 33% delle domande rimarranno insoddisfatte. L’associazione ha raccolto 300 attestazioni di interesse rilevate fra le sue imprese associate, in una mappatura che mira ad agevolare la diffusione dell’alternanza. Se n’è parlato in un incontro oggi nel capoluogo berico.

Tra le novità introdotte dalla Legge 107, la cosiddetta “Buona Scuola”, c’è anche quella che riguarda l’obbligo di avviare percorsi didattici in alternanza scuola lavoro per gli studenti delle superiori, a partire dalla classe terza e da realizzare nell’arco del triennio per un minimo di 200 ore nei licei e di 400 ore negli istituti tecnici e professionali. Con questa norma il governo intende colmare la distanza che finora ha separato il mondo della scuola e quello delle imprese.

«L’alternanza scuola lavoro – commenta Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza – è la strada giusta, una novità nata per far incontrare il ‘sapere’ e il ‘saper fare’». È necessario però che il ‘saper fare’ venga insegnato. «Per questo Confartigianato è impegnata a livello nazionale perché le piccole aziende protagoniste della formazione degli studenti siano riconosciute e premiate per l’impegno che si assumono, anche in termini di costi e adempimenti amministrativi» continua Bonomo.

Alternanza scuola lavoro, verso un’intesa regionale

Francesca Sabella, della direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale, ricorda che in Veneto saranno 110mila complessivamente gli studenti interessati dall’alternanza scuola lavoro, circa 24mila dei quali in provincia di Vicenza. «Serve una stretta sinergia con le imprese, per co-progettare le modalità di inserimento dei ragazzi e per studiare percorsi adatti al loro profilo» sottolinea la dirigente, che annuncia l’intenzione di firmare un protocollo d’intesa a livello regionale.

Confartigianato Vicenza ha progettato un percorso di sensibilizzazione delle aziende che si articola in diverse tappe. La prima è stata un’indagine informativa e di adesione tra le aziende associate con più di tre dipendenti, da cui sono state raccolte 300 attestazioni di interesse. Il passo successivo sarà la realizzazione di una scheda dati con cui tracciare i percorsi di alternanza scuola lavoro che verranno realizzati, permettendo così di monitorare i dati sul numero di aziende e studenti coinvolti e sulle competenze acquisite. Sono poi previsti incontri territoriali con dirigenti scolastici e imprenditori e la realizzazione di una guida operativa che riassume le attività che Confartigianato mette in campo per l’assistenza alle aziende.

Le difficoltà dell’alternanza scuola lavoro

Nonostante la promozione dei provvedimenti legati all’alternanza scuola lavoro, è difficile che dal prossimo anno le aziende possano accogliere subito tutte le domande ricevute. Uno studio di Confartigianato stima che il 44% delle domande rimarranno insoddisfatte, percentuale distribuita in modo differente sul territorio (nel Vicentino si aggira intorno al 33%). Fra gli ostacoli alla piena applicazione dell’alternanza scuola lavoro, secondo Agostino Bonomo, c’è la burocrazia, che necessita di essere snellita attraverso forme di sostegno o facilitazioni.

Rebecca Travaglini

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