Vicenza, boom per export manifatturiero nel 2015

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La provincia di Vicenza si piazza al secondo posto in Italia (dietro a Milano) e al primo nel Veneto per export manifatturiero,  con 7.860 milioni di euro, pari al 46,4% del totale. Nel 2015 l’export di piccole e micro imprese è cresciuto complessivamente di 435 milioni di euro, (+5,9% rispetto al 2014), con un aumento della domanda dai Paesi emergenti. Prima variazione positiva degli ultimi tre anni nel settore orafo. Torna a crescere anche l’indice dei prezzi di produzione (+3,7%).

L’analisi dell’ufficio studi di Confartigianato Vicenza si focalizza sull’export dei settori a maggior concentrazione di microimprese (fino a dieci addetti) e piccole imprese (fino a 50 addetti), osservando che nel 2015 esso è ammontato a 7.860 milioni di euro, rappresentando il 46,4% delle esportazioni manifatturiere della provincia di Vicenza.

L’analisi della dinamica tendenziale del 2015 mostra per tutti i settori un aumento dell’export: in particolare, si evidenzia una variazione superiore alla media del +5,9% le esportazioni di Stampa e Riproduzione di supporti registrati (+33,3%).

Export manifatturiero in Europa e nel mondo

Per quanto riguarda la destinazione delle merci, nei primi venti mercati si concentrano 6 miliardi e 8 milioni di euro di export, oltre tre quarti (76,4%) del totale. La Germania è il primo cliente con 753 milioni di euro (9,6%), seguita da Stati Uniti con 629 milioni (8%) e Francia con 621 milioni (7,9%).

In complesso, nel 2015 le vendite dei settori vicentini a più alta concentrazione di micro e piccole imprese sono cresciute del 5,9%, anche se rallentate dalla crisi russa. Sono risultate più dinamiche le vendite destinate ai Paesi della UE (+6,4%), rispetto a quelle verso le piazze extra UE (+5,3%).

Tra i mercati principali, se ne possono individuare 12 dove le esportazioni dei settori di piccole micro imprese hanno mostrato un maggior dinamismo rispetto al comparto manifatturiero complessivo: tra questi Turchia (+21,7%), Polonia (+19,4%), Regno Unito (+17,7%), Belgio (+15,0%) e Portogallo (+10,5%).

Tra i principali 20 mercati di destinazione, dieci Paesi mostrano una incidenza dell’export di prodotti delle MPI sul totale manifatturiero superiore alla media del 46,4%: al primo posto Hong Kong (89,9%).

Sempre l’analisi dell’export manifatturiero per area di destinazione mostra che le economie avanzate assorbono 5 miliardi 375 milioni di euro dell’export, pari al 68,4% del totale: un terzo (32%) riguarda gli articoli in pelle.

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I mercati emergenti l’export a Vicenza

Le esportazioni verso i mercati emergenti ammontano invece a 2.485 milioni di euro (il 31,6% del totale).
Se a livello nazionale si è assistito a una frenata della domanda dei Paesi emergenti, calata dello 0,4%, e a una crescita dell’export verso i mercati avanzati del 5,6%, così non è stato per la provincia di Vicenza, il cui export dei settori di micro e piccole imprese (e anche del totale manifatturiero) è stato trainato proprio dai mercati emergenti, registrando un +9,9%, variazione più che doppia rispetto al +4,1% segnato dai mercati avanzati.

A determinare il maggior dinamismo dei mercati emergenti è stato il settore legato alla moda, in particolare Articoli in Pelle e simili (+20,4%, contro il +3,4% nei mercati avanzati), assieme a quello dei Prodotti Tessili (+18,2% rispetto al +1,6% nei mercati avanzati).

Le esportazioni del settore orafo

Quello orafo è uno dei settori più importanti e tradizionali del territorio vicentino. Nel 2015 le esportazioni del comparto sono ammontate a 1 miliardo 477 milioni di euro, pari all’8,7% dell’export manifatturiero vicentino e a quasi un quarto (22,6%) delle esportazioni orafe italiane.

Nel corso dell’ultimo anno, la dinamica tendenziale ha visto una crescita dell’export vicentino pari a +4,1%, prima variazione positiva dopo le leggere flessioni registrate nel 2013 (-1,8%) e nel 2014 (-0,1%).
Non cambia la geografia dei principali mercati di destinazione: il primo partner commerciale è Hong Kong (282,4 milioni di euro, pari al 19,1% dell’export del settore), seguono gli Emirati Arabi Uniti (228,4 milioni, il 15,5%) e gli Stati Uniti (circa 200 milioni di euro, pari al 13,5%). Da soli, questi tre mercati rappresentano la metà (48,1%) delle esportazioni orafe vicentine.

Nella valutazione delle esportazioni orafe è importante tener conto dell’andamento dei prezzi di produzione, il cui indice medio annuo ha subito continui aumenti. Il trend di crescita si è interrotto nel 2013 (-5%) e ha visto una sostanziale invariabilità nel 2014. Nel 2015 l’indice dei prezzi di produzione del settore è tornato ad aumentare, segnando un +3,7% rispetto al 2014.

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