Banca Popolare di Vicenza: 2015 in rosso per 1,4 miliardi

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L’annus horribilis 2015 si chiude per la Banca Popolare di Vicenza con un tonfo che peggiora il dato del semestrale: il risultato netto 2015 per la Banca Popolare è in perdita per 1,4 miliardi di euro, con una «variazione della perdita di circa 350 milioni di euro rispetto a giugno 2015, principalmente per effetto di riclassificazioni relative al “capitale finanziato”, già dedotto a giugno 2015 dal patrimonio di vigilanza».

Così la nota diffusa nella serata del 9 febbraio 2016 a conclusione del consiglio di amministrazione della Banca popolare di Vicenza che ha approvato i risultati consolidati preliminari 2015 e confermato l’aumento di capitale fino a 1,5 miliardi di euro da sottoporre all’assemblea straordinaria dei soci. Il cda ha inoltre aggiornato il piano industriale 2015-2020 alla luce dei risultati consuntivi 2015 e delle più recenti evoluzioni del mercato.

In controtendenza, e dunque positivo, il dato dei ricavi “core” – dati dal margine di interesse e dalle commissioni nette – che sono in leggera crescita (+1,7%) rispetto al 2014. I costi operativi sono «sostanzialmente stabili, al netto di componenti straordinarie» aggiunge la nota della popolare vicentina. Confermato l’obiettivo di un ritorno all’utile per 200 milioni nel 2018 e per 300 milioni di euro nel 2020.

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