Torna ArtePadova, in vetrina 10 mila opere

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In Fiera di Padova da venerdì 13 a lunedì 16 novembre arriva la 26esima edizione di ArtePadova, la mostra mercato che conta oltre 300 espositori, di cui 200 gallerie. Nelle ultime edizioni ha richiamato oltre 20mila visitatori e coniuga due vocazioni: quella di grande mostra d’arte dove poter trovare oltre 10mila opere “firmate” dai grandi nomi dell’arte moderna e contemporanea, e quella di “mercato” sicuro, cui guardano con interesse investitori e collezionisti. Negli ultimi anni è cresciuta la presenza dei collezionisti in arrivo dall’estero e in particolare da Germania, Giappone e Russia.

300 espositori fino al 16 novembre

Giorgio de Chirico, "Madame de Chirico"

Giorgio de Chirico, “Madame de Chirico”

Nel 1990 il salone fu fondato dall’imprenditore Nicola Rossi, e contava solo 47 partecipanti. Anche quest’anno ArtePadova proporrà un viaggio tra le più importanti correnti artistiche, dal futurismo all’astrattismo alla metafisica passando per la pop art, l’arte concettuale e l’arte informale fino ad addentrarsi nelle ultime tendenze dell’arte contemporanea. I grandi collezionisti a caccia di un investimento sicuro potranno trovare nomi di artisti universali che hanno segnato la storia recente dell’arte come Giacomo Balla o Carlo Carrà, Lucio Fontana e Agostino Bonalumi, o ancora Mario Sironi, Alberto Burri, Mario Schifano Giorgio Morandi, Arnaldo Pomodoro e Paul Jenkins per poi arrivare al “fenomeno” Boetti, che suscita sempre forte interesse perché affianca ai grandi arazzi di enorme valore opere di piccole dimensioni con quotazioni più accessibili. Immancabile Giorgio De Chirico, quest’anno rappresentato fra l’altro – oltre che da alcuni fra i suoi classici – dall’olio su tela del 1926 Madame De Chirico.

ArtePadova celebra il decennale dalla scomparsa di Arman, che anche dopo la morte dette prova della sua ironia e irriverenza: sulla sua lapide, al cimitero Père Lachaise di Parigi, fece scrivere l’epigrafe beffarda enfin seul! (finalmente solo…). A rendere omaggio all’artista di Nizza – rappresentante di spicco del neo realismo – sarà proprio una galleria padovana da sempre riferimento importante per le opere di Arman. Fra i capolavori esposti una delle sue ultime sculture in bronzo, un Bacco con chitarra del 2004. La stessa galleria proporrà poi ad ArtePadova una selezione di opere dello scultore inglese David Begbie, che ha messo il corpo umano al centro del suo lavoro: i visitatori potranno continuare il percorso di scoperta di questo artista visitando la personale allestita nella galleria, nel cuore di Padova.

Shōzō Shimamoto, pioniere della Mail Art

Un'opera di Shimamoto in mostra

Un’opera di Shimamoto in mostra

Spazio anche alle nuove scommesse. Se nel 2013 e 2014 aveva dedicato una parte della sua proposta espositiva al fumetto d’autore come forma d’arte, ecco che quest’anno dedicherà un focus alle ceramiche, spesso a torto considerate una forma d’arte minore: basterà gettare uno sguardo sulla selezione di ceramiche di Lucio Fontana, che mostrano come l’artista con il grès riuscisse a sperimentare la sua arte con un abbandono a volte che non gli era consentito dall’uso di altri materiali. Di segno completamente diverso, le ceramiche contemporanee, simboliche e irridenti, di Bertozzi&Casoni, in cui l’ironia corrosiva e le citazioni trash si contemperano con un’assoluta perfezione esecutiva.

Nel 2014 due opere di Salvatore Scarpitta sono state battute rispettivamente per 875mila e 545mila dollari, tra i prezzi più alti mai registrati per l’artista americano: ArtePadova sarà occasione unica per ammirare – fra l’altro – una sua rara carta del 1956.

In mostra anche una personale del tutto inedita di Shōzō Shimamoto, considerato uno dei grandi maestri del movimento d’avanguardia Gutai, sperimentatore audace e pioniere della Mail Art. La stessa galleria che propone Shimamoto dedica uno spazio importante e molto significativo anche ai giovani artisti contemporanei. Fra tutti, la 39enne sudafricana Kilmany-Jo Liversage, considerata la writers donna più importante al mondo.

In mostra i progetti di Padova Soft City

ArtePadova guarda con interesse anche al tema del disegno del territorio, a partire dalla scommessa di contaminare insieme l’arte contemporanea con la riflessione sul futuro della città. Nella giornata inaugurale – venerdì 13 alle 11.30 – è in programma l’esposizione dei cinque progetti finalisti del concorso di idee Padova Soft City, bandito dalla Camera di Commercio di Padova in collaborazione con l’Associazione Padova Soft City e la Consulta delle Professioni: una sfida particolare lanciata a imprese, professionisti, studenti e cittadini padovani ed esteri, per renderli partecipi della progettazione innovativa e sostenibile della città 2.0, una città digitale e all’insegna dell’ecosostenibilità.

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