Melegatti, scivolone su Facebook con polemiche

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Proprio nel giorno in cui la concorrente Bauli accendeva gli alberi di Natale che come ogni anno regala alla città, l’altro gigante veronese del pandoro, la Melegatti, compie un epic fail su Facebook. Sul profilo dell’azienda – forte di 121 di storia ma forse non abbastanza esperta di social media – compare un post decisamente omofobo. Due mani, due cornetti e una frase che non si presta a fraintendimenti: “Ama il prossimo tuo come te stesso / basta che sia figo e dell’altro sesso”.

Immediate le lamentele – prima sulla stessa pagina Facebook di Melegatti, poi sul web e nei dispacci delle agenzie – contro il palese contenuto omofobo del post. Tanto che la stessa azienda, più tardi, ha provveduto a cancellarlo e a precisare:

“Con riferimento al post di questa mattina, Melegatti S.p.A. chiarisce che la gestione della comunicazione sui social è affidata ad un‘agenzia esterna che ha pubblicato senza autorizzazione da parte dell’Azienda.
Melegatti S.p.A. si dissocia dall’operato di tale agenzia che ovviamente è stata sollevata dall’incarico e si scusa formalmente con chiunque si sia sentito offeso dal contenuto.
Da 121 anni Melegatti è per tutti.”

Una presa di distanze doverosa, anche se la giustificazione ha suscitato l’incredulità di quanti si sono chiesti come sia possibile che un’azienda non controlli in alcun modo i contenuti in pubblicazione sulla propria pagina ufficiale.

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