Venezia, 5 esuberi alla società ex Mediaset

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La DNG (Digital News Gathering srl), società di produzione audiovisiva nata dall’esternalizzazione delle sedi regionali di Videotime, del gruppo Mediaset, ha avviato procedure di licenziamento per 32 lavoratori – più della metà della forza lavoro – di cui 5 su 7 nella sede di Venezia. E ora il sindacato Fistel Cisl chiede a Mediaset di assorbire questi lavoratori, secondo una clausola di garanzia contenuta nell’accordo firmato al momento della cessione di ramo d’azienda. Si tratta in sostanza delle troupe che confezionano i servizi video per i telegiornali delle tv Mediaset.

«La decisione assunta dall’azienda è gravissima – è l’affondo della Fist Cisl del Veneto – poiché DNG, la società che nell’agosto 2012 ha rilevato attraverso l’acquisizione del ramo d’azienda le attività e i 74 addetti delle sedi regionali di Videotime (gruppo Mediaset), non tiene conto degli accordi in essere e di tutti i sacrifici che i lavoratori hanno fatto dopo essere stati ceduti e dimenticati dalla precedente azienda. Purtroppo, questi non sono gli unici licenziamenti dopo l’esternalizzazione, già nel recente passato DNG ha ridotto la forza lavoro attraverso la soppressione della mansione dei Coordinatori Territoriali con la risoluzione del rapporto di lavoro degli stessi».

La Cisl: «Mediaset riassuma i 5 licenziati da DNG»

Nel 2012 l’esternalizzazione da parte di Mediaset dei 74 addetti delle sedi regionali di Videomedia, controllata del gruppo. Operatori e montatori video, che passarono con una cessione di ramo d’azienda alla neonata società Dng, newco che era controllata dalla Ten Eleven, società guidata dall’amministratore unico Renato Pizzamiglio, ex manager di Mediaset.

Il sindacato ricorda l’accordo del 2012 e chiede il riassorbimento dei dipendenti: «Esiste un accordo tra le parti che prevede nel caso vengano attuati licenziamenti collettivi nei confronti delle persone interessate al trasferimento del ramo d’azienda delle garanzie occupazionali fino al 2017, queste tutele devono essere messe in campo, Mediaset deve farsi carico di questa grave situazione e assorbire le eventuali eccedenze».

«Nel lontano 20 luglio del 2012, avevamo scritto in un nostro striscione: “Berlusconi licenzia 74 suoi lavoratori Mediaset” – prosegue la nota della segreteria territoriale di Venezia della Fistel Cisl – non era lungimiranza, semplicemente consapevolezza frutto delle brutte esperienze vissute in altre aziende, le esternalizzazioni producono nel tempo solo licenziamenti o quantomeno consistenti riduzioni di personale e gravi ricadute sui lavoratori».

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