Startup: con Smart&Start arrivano 200 milioni di euro

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Una dote di 200 milioni di euro per finanziare le start-up innovative, messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico attraverso il programma Smart&Start, gestito da Invitalia, ed estesa per la prima volta a tutte le regioni italiane. Compreso il Nord Italia culla della nuova economia digitale, con il 48,2% delle start-up innovative italiane concentrato in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto (7,7%), Piemonte.

E proprio dal Veneto è pervenuta la prima domanda in assoluto su Smart&Start e ben 25 domande su 231 totali (terza regione dopo Campania e Lazio) nelle prime 24 ore del bando aperto lunedì 16 febbraio, per progetti del valore di 25,7 milioni e contributi richiesti per 14,2 milioni. Padova prima provincia (30% domande dal Veneto), seguita da Treviso e Vicenza (25%).
Molteplici le novità del bando. Come il valore del sostegno che, attraverso un finanziamento a tasso zero, copre fino al 70% i progetti del valore compreso tra 100mila e 1,5 milioni di euro, presentabili sia da soggetti che ancora non hanno avviato attività d’impresa (inclusi residenti all’estero e stranieri), che da imprese innovative costituite da non più di 48 mesi. Se la start-up è costituita solo da donne o da giovani, oppure se al suo interno c’è almeno un dottore di ricerca italiano che sta lavorando all’estero e sceglie di rientrare in Italia, la percentuale massima di finanziamento potrà salire all’80%. Un’ulteriore corsia preferenziale è prevista per le domande che vedono l’intervento di un investitore qualificato per almeno il 30% del valore del progetto.

Sono le caratteristiche del nuovo Smart&Start, il programma del Mise per il sostegno alle start-up innovative, presentato oggi a Padova nel convegno organizzato da Confindustria Padova e Invitalia, agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, insieme a un aggiornamento del programma AdottUp di Piccola Industria Confindustria. Il primo di un tour di incontri sul territorio nazionale per promuovere le agevolazioni, nell’ambito del protocollo Confindustria-Invitalia. Sono intervenuti il nuovo presidente di Confindustria Padova Massimo Finco, Alberto Baban presidente Piccola Industria Confindustria, Maria Luisa Coppola assessore all’economia, sviluppo e innovazione della Regione Veneto, Fernando Zilio presidente Unioncamere Veneto, Andrea Miccio responsabile agevolazioni Invitalia.

Smart&Start prevede l’erogazione delle risorse per la prima volta su tutto il territorio nazionale, per sostenere i progetti innovativi negli ambiti digitale, ricerca pubblica e privata, innovazione, anche tecnologica, di prodotti e servizi. Le spese ammissibili al finanziamento agevolato riguardano impianti, macchinari, attrezzature tecnologiche, brevetti, personale dipendente e collaboratori. Tra le agevolazioni per le imprese costituite da meno di un anno, anche servizi di tutoring tecnico-gestionale (pianificazione finanziaria, marketing, organizzazione, gestione dell’innovazione).
La richiesta dei finanziamenti è del tutto “senza carta”, attraverso il portale di Invitalia (www.smartstart.invitalia.it) e prevede tempi rapidissimi per la valutazione.

«L’innovazione, la creatività dei giovani sono la materia prima della crescita – dichiara il presidente di Confindustria Padova, Massimo Finco -. Tanto più in un Paese come il nostro dove la crisi ha eroso base produttiva e lavoro, soprattutto tra i giovani. Dalla creazione di nuova impresa innovativa, non solo nelle tecnologie digitali ma nei settori tradizionali della manifattura, dalla loro contaminazione, potrà generarsi nuova crescita in Veneto e in Italia. La nostra responsabilità di imprenditori è offrire ai giovani la “cassetta degli attrezzi” per farsi le ossa e crescere. Quella delle politiche pubbliche creare un “ecosistema” fertile con esenzioni, abbattimento di oneri, burocrazia zero, credito agevolato, venture capital. Per questo guardiamo con grande attenzione al nuovo Smart&Start. Non dimentichiamo mai chi siamo. Il Veneto è stata la terra delle start-up, a partire dal Dopoguerra. Il coraggio, l’intraprendenza, la genialità di nuove idee d’impresa possono essere ancora la leva della rinascita sociale ed economica».

«La prima esperienza di Smart&Start è stata importante non solo per i risultati raggiunti, ma anche perché ha dato un contributo decisivo nell’impostazione della nuova versione dell’incentivo, confermando il rilievo che le nuove imprese innovative e in particolare le start-up hanno nella politica industriale – afferma Lina D’Amato, responsabile Incentivi alle imprese di Invitalia -. In poco più di un anno sono state presentate 1.200 domande, di cui 368 finanziate. Sono stati coinvolti 2.767 neoimprenditori, per un totale di 68 milioni di investimenti attivati».

Nel corso dell’incontro è stato presentato anche il programma Best (Business exchange and student training) che offre ai giovani italiani con un’idea imprenditoriale innovativa un’esperienza di sei mesi negli Stati Uniti per svilupparla. L’obiettivo è stimolare la cultura imprenditoriale high-tech in Italia e trasferire le migliori pratiche culturali e di business statunitensi attraverso un programma innovativo di scambio con la Silicon Valley. Best è un programma in collaborazione tra Invitalia, l’Ambasciata Usa e la Fulbright Commission, gestito dal Best Steering Committee.
La presentazione di Smart&Start è stata anche l’occasione per fare il punto su AdottUp, il programma della Piccola Industria Confindustria realizzato con i Giovani Imprenditori e in partnership con Intesa Sanpaolo, per promuovere l’incontro tra start-up ad alto potenziale di crescita e Pmi di settori maturi che vogliono contaminarsi con l’energia innovativa dei giovani talenti ed esplorare nuovi modelli di sviluppo. Ad oggi sono 189 le candidature di idee imprenditoriali raccolte in tutta Italia (18 in Veneto, terza regione), 65 quelle selezionate e contattate, 30 avviate a percorsi di alta formazione e 45 quelle già inserite nella “Vetrina delle migliori idee” (www.adottup.it) pronte ad essere adottate, 11 avviate ai nuovi corsi di formazione. Tra queste, la padovana Crevel, una piattaforma on line che permette di progettare viaggi e la trevigiana Stylenda, e-commerce di abbigliamento Made in Italy su misura e personalizzabile. L’adozione può avvenire in varie forme: dall’offerta di spazi, tecnologie, competenze, reti commerciali fino all’investimento finanziario.

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