Venezia tra le capitali dello shopping cinese

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I globe shopper cinesi che ogni anno scelgono l’Italia e, in particolare, Venezia come meta dei loro viaggi continuano ad aumentare e rappresentano un’opportunità preziosa per lo sviluppo dell’economia e del turismo. Anche in un momento di crisi, in cui il mercato del Tax Free Shopping cresce in Italia al di sotto delle aspettative, i turisti del Paese del Dragone hanno aumentato del 22% i propri acquisti nei primi nove mesi di quest’anno. Milano resta la città che attrae maggiormente i Cinesi (35% del loro shopping totale), Venezia è al quarto posto della classifica di gradimento di questa nazionalità e assorbe il 7% degli acquisti.

Sono queste alcune evidenze che Global Blue, azienda specializzata in servizi per lo shopping dei turisti stranieri, ha presentato oggi all’Hotel Bauer in occasione dell’incontro “Turismo cinese a Venezia: prospettive e strategie per il turismo e il retail”, in cui è stata fornita un’accurata fotografia delle caratteristiche socio-economiche e di spesa del turismo proveniente dalla Cina. L’evento ha visto la partecipazione di Federturismo, Unionpay, Hotel Bauer, Venezia Terminal Passeggeri S.p.A. e la testimonianza di ETI holidays Hua Yuan Tours, tour operator cinese in visita per l’evento.

“L’importanza rappresentata dai turisti cinesi per l’Italia e per la città di Venezia è ormai innegabile”, ha commentato Antonella Bertossi, Marketing Manager di Global Blue. “Per questo diventa sempre più importante conoscere questa particolare clientela e le sue esigenze, lavorando insieme alle istituzioni locali e ai principali operatori turistici per promuovere offerte sempre più interessanti e in grado di intercettare l’incoming cinese. Non possiamo dimenticare che i Cinesi, oltre ad apprezzare le nostre bellezze artistiche e culturali, sono tra le nazionalità che amano il Made in Italy e vedono lo shopping come parte fondamentale dell’esperienza di viaggio. Il Tax Free Shopping, che più del 90% dei cinesi cita come incentivo importante per i propri acquisti, rappresenta un’opportunità per esercenti e brand che vogliono aprire a Venezia nuovi punti vendita o migliorare i servizi”.

Secondo Global Blue, negli ultimi sette anni i globe shopper cinesi hanno più che quadruplicato il loro peso sul Tax Free Shopping a Venezia e, nei primi nove mesi del 2014, sono arrivati a rappresentare il 29% del mercato del capoluogo veneto, che pure ha sofferto un calo del 2% degli acquisti totali. A Venezia lo scontrino medio dei globe shopper internazionali è di 870 euro. In questo contesto, i Cinesi superano la media e si affermano tra le nazionalità top spender in città, con una spesa pari a 1.080 euro (seconda nazionalità top spender alle spalle dei Thailandesi, che fanno registrare uno scontrino medio di 1.468 euro). I globe shopper del Paese del Dragone acquistano soprattutto abbigliamento e accessori, seguiti da gioielleria e orologeria.

L’indagine qualitativa condotta da Global Blue su un campione di 440 turisti cinesi presso i punti di rimborso di Venezia rivela inoltre che i Cinesi apprezzano i negozi della Laguna soprattutto per l’allestimento delle vetrine e dei negozi (80% dei giudizi sono buono/ottimo), mentre l’offerta e la possibilità di avere degli sconti sono aspetti da migliorare (solo 50-60% dei giudizi sono buono/ottimo). Anche l’accoglienza potrebbe essere perfezionata, ad esempio con l’inserimento di personale che parli la lingua cinese, così come gli orari di apertura: il 32% degli intervistati ritiene che all’estero i negozi abbiano maggiore flessibilità d’orario.

L’andamento positivo del Tax Free Shopping cinese è trainato anche dalla capacità di sfruttare adeguatamente tutti i canali di vendita. I negozi attraggono ancora la maggior parte degli acquisti dei globe shopper cinesi, ma i dati di Global Blue fanno registrare una costante crescita degli outlet, che rappresentano oggi il 19% degli acquisti tax free complessivi.

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